Duecento sindaci provenienti da tutta Italia sono riuniti in questo momento a Scarnafigi per la 23ª edizione dell'assemblea nazionale dei Piccoli Comuni d'Italia.
La manifestazione è organizzata dal Comune di Scarnafigi assieme all'associazione Octavia, formata da 17 piccoli centri della pianura tra Saluzzese e Saviglianese, e dall'Ancpi, sodalizio nazionale che riunisce i piccoli Comuni.
Preceduto dagli Sbandieratori di San Martino di Saluzzo, un lungo serpentone di primi cittadini ha così sfilato in centro paese prima di fermarsi davanti al monumento ai caduti, dove si è tenuto l'alzabandiera e dove i partecipanti hanno intonato l'inno nazionale, seguito dalle note dell'Inno alla Gioia suonate dagli alunni delle scuole del paese.
Al Cinema Lux l’inizio dei lavori col benvenuto del sindaco Riccardo Ghigo, nella veste di padrone di casa: "Vi accogliamo come compaesani e come tali dovete sentirvi più che ospiti. I piccoli Comuni sono l'ossatura dell'Italia e sono fondamentali per il governo locale".
Il presidente di Octavia Matteo Morena ha quindi portato il saluto dei 17 Comuni che rappresenta, mentre la sindaca di Marsaglia e presidente dell'Anpci Franca Biglio ha introdotto i lavori rimarcando con enfasi l’esigenza di "normative differenti tra piccoli e i gradi Comuni, perché non ci possono paragonare alle grandi metropoli".
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Biglio ha poi letto ai tanti amministratori convenuti la lettera inviata loro dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Un messaggio accorato, accolto con un applauso dai presenti e dal nutrito parterre di autorità che ha voluto prendere parte all’incontro. Tra loro in prima fila il ministro dell’Ambiente Gilberto Pichetto Fratin, l'eurodeputata Gianna Gancia, il senatore Giorgio Maria Bergesio, la deputata Monica Ciaburro, a sua volta sindaca del piccolo comune di Argentera, il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio con l'assessore regionale alla Sanità Luigi Genesio Icardi, i consiglieri regionali Franco Graglia, Paolo Demarchi, Matteo Gagliasso, Ivano Martinetti e Sarah Disabato.
"Si deve essere orgogliosi di appartenere ai piccoli borghi perché fanno la differenza, anzi la 'diversità", ha detto il ministro Pichetto Fratin, riconoscendo il ruolo di presidio del territorio garantito dai municipi. "Chi vive in un piccolo Comune – gli ha fatto eco il governatore Cirio – ne conosce gli elementi di forza ma anche le tante problematiche. Prima tra queste la difficoltà di mantenervi i servizi, dalle scuole agli uffici postali. L'associazione Octavia in questo senso è un positivo esempio. Ha deciso di unirsi per dare maggiore identità al territorio e ci è riuscita, dimostrando come ci si può unire senza fondersi, ma lavorando proficuamente assieme".
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