Il Nazionale

Cronaca | 22 settembre 2023, 07:10

Migranti nell’ex poligono della Vauda? Il Governo ci pensa, scetticismo della Croce Rossa

L’area non convince chi con i migranti ci lavora a stretto contatto ogni giorno

Migranti nell’ex poligono della Vauda? Il Governo ci pensa, scetticismo della Croce Rossa

Prosegue il count down per trovare una nuova location in grado di ospitare i migranti attualmente presenti in via Traves. Il sito delle Vallette dal 1° ottobre dovrà tornare alla vocazione iniziale, quello di centro per l’emergenza freddo. Il tempo per trovare un nuovo centro d’accoglienza è sempre meno.

Il Governo pensa all'area Vauda

Il Governo, unico organo a cui spetta la scelta, starebbe però valutando di “imporre” l’area dell’ex poligono della Vauda. Un’opzione motivata dalla grandezza di uno spazio in grado di tenere 400 migranti (in via Traves la capienza sarebbe di 180).

Lo scetticismo della Croce Rossa

L’ipotesi però non convince la Croce Rossa, per diverse ragioni: in primo luogo il centro della Vauda sarebbe in una posizione logistica troppo distante da un centro abitato. Questo fattore penalizzerebbe non solo i migranti, che non potrebbero quasi uscire da lì, ma anche i volontari. E siccome gran parte delle persone che prestano servizi nei centri sono proprio volontari, il rischio è che alla Vauda non ci vada letteralmente nessuno. A quel punto, chi si occuperebbe della gestione migranti?

Rischio braccio di ferro

Inoltre, oltre a una posizione geografica, l’hub si ritroverebbe lontano da punti di primo soccorso. Insomma, l’ipotesi piace al Governo e non alla Croce Rossa che ogni giorno presta il proprio servizio.

Chi vincerà il braccio di ferro? Ai posteri l’ardua sentenza, con la consapevolezza che il tempo per scegliere si assottiglia ogni giorno di più.

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