«Non parliamo di me, dedichiamo questa partita a Matteo Spagnolo e alla sua famiglia per la perdita del nonno: a queste cose io do un valore per voi esagerato ma per me giusto. L'unico a crederci in tutta Italia, di quelli che conoscono la pallacanestro, era il papà di Gigi (Datome)» le prime parole di Pozzecco che poi abbraccia e bacia il presidente federale Petrucci.
Più lo bacchettano, più vince. C'è chi si ferma al dopopartita e guarda il dito e chi va oltre, sulla luna e sul parquet, l'unica cosa che conta. Chi usa il bilancino per pesare le parole e chi fa i fatti. È il caso di Gianmarco Pozzecco e dell'Italbasket, che si qualificano ai quarti mondiali dopo 25 anni battendo Portorico, soloni e bacchettoni di professione che, ora, sono costretti ad andare oltre gli shampoo e le lavate di capo a un coach che fa del suo modo di essere, e di non conformarsi alle mummie e al quieto vivere, la sua forza.
A Manila dopo un dominio a rimbalzo finisce 73-57 contro Portorico: lo strappo decisivo - 10-0 - con 2 bombe in serie di Datome e Fontecchio arriva nel terzo quarto quando gli avversari avevano operato il sorpasso (primo tempo chiuso sul 39-36 senza il tiro dalla distanza ma aggrappati ai rimbalzi, soprattutto in attacco, e a Melli).
L'Italia di Pozzecco dopo un quarto di secolo è tra le prime otto al mondiale - l'ultima volta nel 1998, quando venne battuta dagli Usa 80-77 - e continua a cullare il sogno dei due pass poter accedere direttamente alle Olimpiadi di Parigi 2024.
Se la Serbia batte la Repubblica Dominicana, l'Italia è prima del girone, altrimenti sarà seconda. Nei quarti gli azzurri troveranno gli Usa oppure la Lituania, che si affrontano alle 14.40 per il primato del girone J.
La semifinale mondiale manca agli azzurri da 45 anni, quando finirono quarti proprio nelle Filippine perdendo la finale per il bronzo con il Brasile.
Sport | 03 settembre 2023, 11:44
Pozzecco riscrive la storia azzurra: Italbasket ai quarti mondiali dopo 25 anni. Zittiti i soloni
Battuta Portorico 73-57 e, dopo un quarto di secolo, gli azzurri sono tra le prime otto ai Mondiali: strappo decisivo nel terzo quarto dopo il sorpasso avversario, ora ci sono Lituania o Usa. Il Poz: «L'unico di tutta Italia a crederci era il papà di Datome...»
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