Il Nazionale

Cronaca | 28 agosto 2023, 18:10

Il Robaldo come il mercato del Toro: tutto fermo. Tempi lunghi per la cittadella delle giovanili granata [FOTO e VIDEO]

Il progetto presentato dalla società granata era datato luglio 2019: di mezzo c'è stato il Covid ma i lavori sono fermi da tempo immemore, nell'area regnano degrado e incuria. A Orbassano le gare della Primavera?

Il Robaldo come il mercato del Toro: tutto fermo. Tempi lunghi per la cittadella delle giovanili granata [FOTO e VIDEO]

Nella primavera del 2021, quando il Toro stava rischiando di precipitare in serie B, ad un gruppo di tifosi che lo criticavano anche per l'immobilismo sulla questione Robaldo, il presidente Urbano Cairo aveva replicato attaccando la sindaca Chiara Appendino, in un video che in poco tempo era diventato virale, accusando la politica di immobilismo: "Vedrete come cambieranno le cose dopo il voto", aveva detto in conclusione il patron granata.

Tutto fermo da tempo

Ad ottobre saranno trascorsi due anni da che si è insediata la giunta guidata da Stefano Lo Russo, Torino è passata dall'amministrazione a Cinque Stelle a quella targata centrosinistra, "le interlocuzioni sono continue e riguardano sia l'Olimpico Grande Torino che il Filadelfia ma anche l'area del Robaldo"; aveva detto ancora prima dell'estate l'assessore allo Sport Mimmo Carretta. Peccato che della cittadella delle giovanili granata non ci sia ancora traccia. Anzi, che i lavori siano malinconicamente fermi ormai da anni.

Come dimostrano le immagini che corredano questo pezzo, tutto langue e non per la canonica pausa estiva. I lavori sono al palo da lungo tempo, nonostante il Torino Fc avesse presentato un progetto nel luglio del 2019. Certo, poi di mezzo c'è stata la pandemia, con tutto quello che ha causato anche in termini di blocco delle iniziative e degli interventi, ma siamo alla fine di agosto del 2023 e lo stato di emergenza per il Covid è terminato nella primavera dello scorso anno. Invece nell'area regnano incuria, degrado e un senso di totale abbandono.

Regnano degrado e incuria

Un anno fa di questi tempi era stato trovato un cavo dell’alta tensione 40 centimetri che correva sotto terra per oltre un chilometro lungo l'area del Robaldo, situazione che aveva costretto Ireti (società del Gruppo Iren) ad intervenire, per non rischiare di lasciare senza luce una parte consistente della Circoscrizione 2. Ed allora ecco un nuovo fossato nel quale far passare i cavi senza arrecare disagi agli abitanti della zona, ma qualche mese dopo veniva scoperta una centrale termica a gasolio con una cisterna interrata che creava nuovo ostacolo al proseguimento dei lavori.

Di questo non si può certo incolpare il Toro, ma tra problemi legati all’amianto, rifiuti e primi scavi appena effettuati, poi non si è praticamente più proceduto con i lavori. Edificare la cittadella granata delle giovanili significa realizzare 5 campi in sintetico, 13 spogliatoi per i giocatori e 4 per allenatori e arbitri, 1 palestra, l’infermeria, il locale per i prelievi antidoping, il magazzino, la sala stampa, la hall, tre uffici e un bar. Vista la situazione attuale, per poter veder nascere tutto questo è facile immaginare che ci vorranno anni, non qualche mese.

Striscioni contro Cairo all'esterno dell'area

Oltretutto il Torino FC, in quanto concessionario dell’impianto sportivo, si era infatti impegnato a realizzare una strada di collegamento tra la viabilità pubblica e il Parco Sangone, ottenendo il via libera dei servizi comunali competenti. Doveva essere il prologo ad una accelerazione dei lavori ma dire che il cantiere va avanti a piccoli passi è ancora riduttivo. Mentre all'esterno dell'area campeggiano striscioni e scritte di accusa nei confronti di Cairo, assieme ai cartelli che segnalano fabbricanti pericolanti e vietano l'accesso.

In un quadro come questo, a poco serve sapere che entro qualche settimana il Torino FC trasferirà la propria sede da via Arcivescovado 1 nell'ex edificio del Credito Emiliano in via Viotti, tra via Roma e piazza Castello. Più che qualche ufficio in più, nel cuore di Torino, servirebbero certezze sulla realizzazione del secondo e del terzo lotto del Filadelfia, oltre alla nascita della 'Coverciano granata' al Robaldo.

La Primavera a Orbassano?

Intanto, dopo i problemi degli ultimi anni, che avevano visto la Primavera andare a giocare addirittura a Biella le sue partite casalinghe, sembra che si sia vicini a una soluzione per riportare vicino a Torino gli impegni della formazione allenata da Scurto. Dovrebbe essere Orbassano ad ospitare le partite, anche se tra i tifosi non c'è grande ottimismo. Così come per quello che riguarda il mercato e il completamento della prima squadra.

A pochi giorni dalla fine delle trattative (e con il Toro che ha collezionato un solo punto nelle prime due giornate), a parte Bellanova e Tameze, gli altri arrivi in realtà sono giocatori che avevano già indossato la maglia granata, da Vlasic a Lazaro, mentre i papabili sono altri ex come Praet e Miranchuk. Un pò poco per sognare l'Europa, infatti mister Juric ha detto di attendersi almeno altri due-tre acquisti prima dello stop delle trattative. Per il momento tutto è fermo. Come al Robaldo. E non è davvero un bel vedere.

Andrea Parisotto e Massimo De Marzi

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