Il Nazionale

Politica | 14 giugno 2023, 17:55

Il superbonus tende la mano ad Atc: 200 milioni di euro per migliorare le case popolari

“I lavori permetteranno un risparmio del 40% sulle spese di riscaldamento” fa sapere il presidente Bolla. Intanto 298 sono le domande ancora inevase per un alloggio popolare

Il superbonus tende la mano ad Atc: 200 milioni di euro per migliorare le case popolari

Un rinnovamento dei condomini popolari, grazie al superbonus. Anche Atc ha approfittato delle agevolazioni del 110% per intervenire sui palazzi più energivori: in provincia di Torino sono 470 i condomini andati a bando, per un coinvolgimento di 900 ditte.

Più di 100 i cantieri attivi

Ad oggi i cantieri attivi sono più di 100, per un investimento che supera i 200 milioni di euro. Lavori che - come spiegato dal presidente di Atc Piemonte Emilio Bolla - permetteranno di risparmiare circa il 40% delle spese sui riscaldamenti, andando così a migliorare la qualità della vita di chi vive nelle palazzine popolari. 

Atc gestisce oggi 30.000 alloggi in Piemonte, di cui 18.000 solo in Torino e provincia. Un patrimonio piuttosto datato quello delle residenze di edilizia popolare, se si pensa che il 75% degli edifici risale a prima degli annoi ’80 e di conseguenza richiede esigenze manutentore importanti.

60 mila le persone che vivono in case Atc

A oggi sono circa 60.000 le persone che vivono nelle case Atc. Molte però attendono ancora di avere assegnata un alloggio popolare. Sono infatti 298 le domande per una casa popolare che giacciono sulla scrivania di Atc, in provincia di Torino. Un dato che evidenzia come siano tante ancora le famiglie in attesa di un alloggio, ma che è comunque in difesa rispetto alle 1.052 domande pervenute nell’ultimo bando.

Nel dettaglio, 30 domande sono relative ad alloggi “piccoli”, inferiori ai 50 metri quadri. 113 invece quelle per case di medie dimensioni, composte da due camere e cucina.

Rosatelli: "Manca offerta adeguata per i nuclei numerosi"

La fetta più grande della richiesta (155 domande) è per alloggi grandi, destinati a famiglie composte da cinque o più componenti: “La domanda è composta soprattutto da nuclei famigliari numerosi a cui non corrisponde un’offerta di alloggi adeguata” ha affermato l’assessore alle Politiche Sociali del Comune di Torino Jacopo Rosatelli.

Commenti