Il Nazionale

Cronaca | 11 maggio 2023, 06:57

Segregata in un appartamento e costretta a prostituirsi. Alla sbarra la presunta sfruttatrice

La vittima, una ragazza di nazionalità brasiliana, venne liberata dalla Squadra Mobile di Cuneo nel giugno 2022 a seguito di una segnalazione. A processo una connazionale, ora accusata di sequestro di persona e sfruttamento della prostituzione

Segregata in un appartamento  e costretta a prostituirsi. Alla sbarra la presunta sfruttatrice

L’avrebbe segregata in casa, in un appartamento di via Giovanni Schiaparelli a Cuneo, e lì costretta a prostituirsi. Questa l’accusa rivolta dalla Procura della Repubblica di Cuneo a una donna di nazionalità brasiliana, S.F.C., ora a processo per sequestro di persona e sfruttamento della prostituzione.

La giovane vittima, anche lei brasiliana, arrivata in Italia da poco, venne liberata dalla Squadra Mobile di Cuneo nel giugno 2022 dopo una segnalazione del console onorario del Brasile a Venezia Helen Gnocchi, con la quale la giovane riuscì a mettersi in contatto.

Il dirigente della Mobile Giancarlo Floris ha illustrato le fasi della vicenda durante l’udienza. Dopo aver scoperto che all’utenza telefonica della brasiliana era associato un annuncio su un sito a luci rosse, uno degli agenti si finse cliente e telefonò. Alla chiamata avrebbe risposto proprio S.F.C. Durante la perquisizione dell’alloggio, i poliziotti sequestrarono un’agenda su cui l’imputata avrebbe annotato alcune somme di denaro, ritenute proventi dell’attività sessuale della giovane.

Sentito come testimone anche un condomino del palazzo di via Schiaparelli, che ha riferito di un via vai di uomini: “C’era un movimento di entrata e uscita di soggetti un po’ a tutte le ore, soprattutto serali e notturne”.

Dopo l’intervento della Squadra Mobile, la giovane venne ospitata tre mesi da un’amica di Torino, cugina del suo ex fidanzato. “Mia zia mi aveva telefonato disperata raccontandomi che la ragazza era rinchiusa in un appartamento. Non riusciva a parlare e non sapeva che cosa fare. Mi aveva raccontato che a fine giornata doveva dare metà del guadagno a S.F.C. e che una volta era stata obbligata a darle tutti i soldi. Nemmeno la faceva uscire”.

L’istruttoria proseguirà il 18 maggio.

CharB.

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