Commossi, stretti, uniti per dare l'ultimo saluto a Danjela Neza.
In tanti, parenti, amici, conoscenti, semplici cittadini, anche il sindaco Marco Russo, hanno partecipato al funerale in una gremita chiesa del Sacro Cuore di Savona di Corso Cristoforo Colombo in segno di vicinanza alla famiglia e della 28enne uccisa nei giardini di Piazza delle Nazioni nella notte tra venerdì e sabato scorso dall'ex fidanzato Safayou Sow, 27enne cittadino della Guinea.
L'uomo a seguito di una violenta lite aveva infatti preso una pistola semiautomatica, con matricola abrasa, dal bagagliaio della sua auto e le aveva sparato due volte alla testa oltre a due colpi che sarebbero stati inferti per terra.
Purtroppo per lei non c'era stato più nulla da fare all'arrivo delle forze dell'ordine, dell'automedica del 118 e della Croce Oro di Albissola Marina.
Sow, pentito del suo terribile gesto omicida aveva chiamato il centralino della polizia di Stato e aveva confessato tutto.
I giovani lavoravano insieme nel Club Nautico della Darsena, lui come aiuto cuoco (incensurato, regolare) e lei come cameriera. Una relazione burrascosa durata circa un anno e conclusa a febbraio e che purtroppo aveva avuto un tragico epilogo.
Nella sua omelia don Giovanni Lupino si è concentrato sul tema dei femminicidi lanciando un appello a tutti gli uomini e chiedendo uno stop a questa piaga.
Per tutto il giorno la salma sarà presente all'interno della chiesa e poi il giorno successivo partirà per l'Albania suo paese d'origine.
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