Il Nazionale

Cronaca | 10 maggio 2023, 18:45

Femminicidio di Piazza delle Nazioni, conferme dall'autopsia: due gli spari del killer fatali per Danjela Neza

Sull'arma del delitto si stanno concentrando le indagini della squadra mobile della polizia: non ha convinto la versione dell'omicida

Femminicidio di Piazza delle Nazioni, conferme dall'autopsia: due gli spari del killer fatali per Danjela Neza

Due i colpi di pistola che sarebbe stati fatali a Danjela Neza.

Questo pomeriggio è stata svolta dal medico legale Sara Lo Pinto l'autopsia sul corpo della 28enne albanese uccisa tra venerdì e sabato notte in Piazza delle Nazioni, e sarebbe emerso, come già era stato confermato dagli inquirenti, che l'ex fidanzato Safayou Sow, 27enne cittadino della Guinea, l'avrebbe colpita con due colpi d'arma da fuoco.

L'uomo a seguito di una violenta lite aveva infatti preso una pistola semiautomatica, calibro 22, con matricola abrasa, dal bagagliaio della sua auto e le aveva sparato due volte oltre a due colpi che sarebbero stati inferti per terra.

Purtroppo per lei non c'era stato più nulla da fare all'arrivo delle forze dell'ordine, dell'automedica del 118 e della Croce Oro di Albissola Marina.

Sow, pentito del suo terribile gesto omicida aveva chiamato il centralino della polizia di Stato e aveva confessato tutto.

I giovani lavoravano insieme nel Club Nautico della Darsena, lui come aiuto cuoco (incensurato, regolare) e lei come cameriera. Una relazione burrascosa durata circa un anno e conclusa a febbraio e che purtroppo aveva avuto un tragico epilogo.

Sow era stato subito interrogato dal Pm Luca Traversa e dal dirigente della squadra mobile Vito Innamorato e in questo momento si trova nel carcere di Marassi accusato di omicidio aggravato, porto d'arma clandestina e probabilmente gli verrà contestata la premeditazione.

Nell'interrogatorio di ieri davanti al gip Laura De Dominicis e al Pubblico Ministero il 27enne ha fornito la sua versione dei fatti sia sulla pistola che i risvolti della lite. Aveva anche tentato di suicidarsi ma l'arma si era inceppata.

È proprio sull'arma del delitto che si stanno concentrando le indagini della squadra mobile della polizia. Le due versioni dell'omicida che aveva in prima battuta detto di averla trovata in un cespuglio e poi in un bosco vicino ad un parcheggio al Santuario, non avrebbero infatti convinto il Sostituto Procuratore della Repubblica.

Domani mattina, giovedì 11 maggio alle 11.00 verrà celebrato l'ultimo saluto a Danjela Neza nella chiesa del Sacro Cuore di Corso Cristoforo Colombo.

Per tutto il giorno la salma sarà presente all'interno della chiesa e poi il giorno successivo partirà per l'Albania suo paese d'origine.

Redazione

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