Il Nazionale

Cronaca | 27 aprile 2023, 10:31

Omicidio di via Polleri, la donna: "Non sapevo che Giribaldi avesse una pistola", il Carmine: "Siamo costernati"

"La situazione del traffico e dello spaccio da qualche tempo era tornata, e da parecchio si segnalava alle forze dell’ordine, senza nessun risultato"

Omicidio di via Polleri, la donna: "Non sapevo che Giribaldi avesse una pistola", il Carmine: "Siamo costernati"

Un quartiere costernato.. Siamo scioccati ma non sorpresi.. la situazione del traffico e dello spaccio da qualche tempo era tornata, e da parecchio si segnalava alle forze dell’ordine, senza nessun risultato”. Così l'associazione CarMine su Facebook in seguito all'omicidio di Manuel Di Palo, il 38enne ex militante di Casapound freddato con un colpo di pistola dal camallo Filippo Giribaldi lo scorso 25 aprile. 

Il quartiere è sotto shock, ieri gli abitanti hanno confidato ai giornalisti presenti di aver notato da tempo un ritorno dello spaccio di stupefacenti; il delitto pur non essendo collegato direttamente alla droga, lo è marginalmente. Sia Di Palo che Giribaldi erano consumatori e la donna al centro della vicenda, che vive in un appartamento in salita San Bartolomeo avrebbe frequentato Di Palo in cambio di droga. Martedì pomeriggio Di Palo si trovava nell'appartamento della donna con un amico, quando è arrivato Giribaldi, che ha litigato prima con l'altro uomo, identificato dalle forze dell'ordine, ma estraneo alla vicenda, anzi, dicono dalla procura “avrebbe cercato di dissuadere Giribaldi dallo sparare a Di Palo”.

L'avvocato di Giribaldi, Paolo Scovazzi ha dichiarato che il suo cliente prima del delitto sarebbe stato sotto effetto di crac da quattro giorni e che avrebbe sparato a Di Palo con una pistola calibro 22 trovata un anno fa sulle alture di Genova, dopo che l'ex militante di Casapound lo avrebbe colpito con un pugno. “L'ho ucciso per gelosia”, ha detto Giribaldi alla pm Eugenia Menichetti che indaga sulla vicenda. L'arma è poi stata trovata in piazza Bandiera dagli agenti della Squadra Volante guidata da Maria Teresa Canessa, poi si è recato alla vicina chiesa della Santissima Annunziata dove avrebbe confessato il delitto al sacrestano Jean Pascal Coly.

La donna al centro della contesa, secondo quanto riporta Repubblica avrebbe dichiarato agli inquirenti di non sapere che Giribaldi avesse una pistola. Il camallo si trova in carcere, l'udienza di convalida non è ancora stata fissata, si terrà domani o sabato, nelle prossime ore sarà effettuata l'autopsia sul corpo di Di Palo.

Francesco Li Noce

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