Il Nazionale

Cronaca | 27 aprile 2023, 12:41

Arrestato a Genova il boss Pasquale Bonavota: era tra i latitanti di massima pericolosità

L'uomo è uno dei massimi esponenti della 'Ndrangheta della provincia vibonese

Arrestato a Genova il boss Pasquale Bonavota: era tra i latitanti di massima pericolosità

E' stato arrestato questa mattina a Genova Pasquale Bonavota, 49 anni, ricercato inserito nell'elenco dei latitanti di massima pericolosità del "programma speciale di ricerca" del ministero dell'Interno.

L'uomo era destinatario di un'ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa nell'ambito dell'indagine Rinascita - Scott del Ros, dal Tribunale di Catanzaro perché ritenuto responsabile di associazione mafiosa con il ruolo di promotore della cosca Bonavota rientrante nella locale di 'Ndrangheta di Sant'Onofrio, a Vibo Valentia.

Bonavota era l’unico rimasto in stato di latitanza a seguito dell’esecuzione dell’operazione Rinascita-Scott che, il 19 dicembre 2019, ha portato all’arresto di 334 soggetti ritenuti appartenenti alle strutture di ‘ndrangheta della provincia vibonese. Le indagini sono state dirette dalla procura della repubblica – direzione distrettuale antimafia di Catanzaro, guidata da Nicola Gratteri.

Bonavota era noto anche come boss bambino perché già a 16 anni, per fronteggiare la faida che stava duramente colpendo la sua famiglia, girava armato di pistola proclamando vendette contro i rivali.

Gli interessi del boss si erano concentrati in Piemonte, tra Moncalieri e Carmagola, dove, tra il 2015 e il 2016, Bonavota era stato assunto fittiziamente in una ditta della provincia di Torino, intestata a sua volta a un prestanome delle cosche.

Nel comune alle porte di Torino, dove ci sono infiltrazioni delle famiglie vibonesi colpite da operazioni della DDA di Torino, i Bonavota avevano aperto un bar.

 

 

 

I.R.

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