Il Nazionale

Cronaca | 22 aprile 2023, 10:12

Prestava denaro al negoziante in ginocchio dopo la pandemia, l'interesse era del 600%: fermato usuraio

Il negoziante aveva subito anche due tentativi di incendio, con liquido infiammabile versato sulla saracinesca. Confiscati beni all'usuraio, che aveva preso di mira altri due negozianti

Prestava denaro al negoziante in ginocchio dopo la pandemia, l'interesse era del 600%: fermato usuraio

Aveva prestato soldi al negoziante in difficoltà dopo il Covid, ma richiedeva un interesse del 600% all'anno. E' per questo motivo che, dopo una lunga indagine, la Squadra Mobile di Torino ha eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere verso un cittadino italiano, potenziale usurario. All'uomo sono anche stati sequestrati preventivamente i beni.

L'indagine è iniziata dopo due tentativi di incendio che avevano interessato un esercizio commerciale cittadino. In entrambe le occasioni, ignoti avevano cosparso di liquido infiammabile la saracinesca dell’esercizio e, per mero caso fortuito, la combustione non aveva avuto sviluppo. 

Il titolare dell’esercizio commerciale aveva riferito di non aver mai ricevuto minacce da alcuno, pur precisando di versare in seria difficoltà economica, a causa del netto calo di lavoro che aveva subito durante la recente pandemia. Le difficoltà finanziarie esternate alimentavano l’ipotesi investigativa che il commerciante potesse essere vittima di usura e che gli atti denunciati potessero essere ritorsioni per il mancato pagamento di quanto preteso dai suoi “creditori”.

La Squadra Mobile, pur non riuscendo a identificare gli autori materiali degli atti intimidatori, si è quindi concentrata su un uomo italiano, che risultava prestare al negoziante denaro contante a soggetti in difficoltà finanziaria, ottenendo in cambio interessi usurari: il mensile era del 50% mensile, l'annuo del 600% annuo. L'indagine ha permesso di notare come l'indagato avesse preso di mira altri due commercianti torinesi.

La Procura, tenuto conto della gravità e sistematicità delle condotte, ha quindi disposto il sequestro preventivo dei beni (consistenti nella somma di euro 66.000,00 circa ed in due orologi di pregio del valore commerciale complessivo di circa euro 150.000,00).

 

Redazione

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