Il Nazionale

Cronaca | 22 aprile 2023, 11:45

"Crisi climatica: arrestate i veri colpevoli", statue bendate a Torino. Il motivo [FOTO]

Bendate le statue in piazza Castello e via Andrea Doria. La politica si schiera: al blitz partecipano le consigliere comunali Diena e Ravinale di Sinistra Ecologista

"Crisi climatica: arrestate i veri colpevoli", statue bendate a Torino. Il motivo [FOTO]

Un altro blitz in piena regola, per denunciare gli effetti del cambiamento climatico e soprattutto in solidarietà di Mattia, 21enne di Vercelli denunciato per aver compiuto lo stesso gesto. Questa mattina gli attivisti di Extinction Rebellion, Fridays For Future e GreenTo hanno bendato le statue del Duca d'Aosta e di Giuseppe Mazzini di piazza Castello e via Andrea Doria.

A differenza delle altre volte, quest'azione si contraddistingue per la politicizzazione della protesta: sì, perché al blitz hanno partecipato anche Sara Diena e Alice Ravinale, consigliere comunali di Sinistra Ecologista.

Gli ambientalisti hanno appeso al collo un cartello con scritto "Opera non fruibile. Crisi climatica: arrestate i veri responsabili" e si sono poi seduti ai piedi delle statue ad attendere le forze dell'ordine.

Il riferimento esplicito è al nuovo disegno di legge proposto qualche settimana fa dal Ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, che prevede multe da 20 a 60mila euro, più le sanzioni penali, per quanti distruggano, disperdano, deteriorino o rendano "in tutto o in parte inservibili o non fruibili beni culturali". 

Ad aggravare la situazione è stata però la notizia di un attivista 21enne di Scientists Rebellion e Fridays for Future che, dopo aver compiuto questa stessa azione a Vercelli, domenica 16 aprile è stato prelevato dalla sua abitazione dalla polizia, portato in Questura e denunciato ai sensi dell'art. 518 del codice penale, rischiando la reclusione da due a cinque anni e la multa da euro 2.500 a euro 15.000.

Proprio per questa ragione, Extinction Rebellion, Fridays for Future, Legambiente ed alcuni esponenti di Sinistra Ecologista - tra cui le consigliere comunali Sara Diena e Alice Ravinale -, hanno deciso di compiere questa azione di disobbedienza civile in segno di solidarietà in una giornata simbolica.

"Quello che stiamo osservando in tutta Italia nei confronti degli attivisti per il clima, è un uso improprio del codice penale, che oggi questo Governo vuole inasprire" dichiara Sara Diena, consigliera comunale di Sinistra Ecologista. "Reati pensati per colpire la criminalità organizzata o chi distrugge opere d'arte e il paesaggio, sono strumentalmente rivolti contro attivisti che pongono in essere azioni non violente e sempre reversibili per portare l'attenzione sulla gravità della crisi

ecoclimatica".

L'inasprimento della repressione nei confronti degli attivisti climatici è una tendenza in atto in tutta Europa e sotto la lente dell'ONU. Il 13 aprile, l'inviato speciale per i difensori dell'ambiente, Michel Forst, nel corso di un convegno organizzato a Torino da Amnesty International ha dichiarato al giornale La Via Libera: “La repressione sta diventando la risposta più facile al dissenso” e ha continuato "Bisogna comprendere le cause per cui si decide di andare contro la legge. Alle volte, i giudici si concentrano sull’azione in sé e non sulle ragioni profonde che la muovono. In Francia, ad esempio, esiste quella che si chiama “clausola di necessità”, che viene utilizzata nel caso in cui si infrange la legge per un bene superiore".

Andrea Parisotto

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