Dopo il “no” del Tar della Liguria per il ricorso presentato da Wind Tre Spa e Cellnex Italia Spa contro il Comune per l’annullamento dell’ordinanza del 29 settembre 2020, con la quale il Comune di Diano Marina ha negato il rilascio dell’autorizzazione richiesta per la realizzazione di infrastrutture di telecomunicazione per l’impianto di telefonia cellulare dell’operatore in via Canepa (in centro città), ora la battaglia legale prende la strada del Consiglio di Stato.
Dopo il ricorso in appello promosso dalla Società Cellnex Italia, in persona del suo procuratore speciale Gherardo Zei difeso dagli avvocati Luigi Ammirati e Marco Bellante, il Comune di Diano Marina ha deciso di farsi difendere dagli avvocati Mauceri e Icardi di Genova.
Il motivo del diniego risiede nel fatto che il PUC (Piano Urbanistico Comunale) non ammette interventi di nuova costruzione nella zona in questione. Dato che l’installazione del traliccio è definita come un intervento di nuova costruzione, l‘ufficio tecnico comunale non ha approvato la richiesta. La società di telefonia, per contestare il rifiuto dell’ente pubblico, si è rivolta prima al Tribunale Amministrativo e ora al Consiglio di Stato.
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