Cinque giorni di consegna. Era stata la sanzione disposta nei confronti di un militare in servizio presso il Gruppo di Bra della Guardia di Finanza che, il 28 settembre 2020, in piena emergenza Covid, si era "rifiutato di sottoporsi a tampone naso-faringeo nonostante la convocazione della locale Asl a seguito del riscontro di un focolaio virale presso la Compagnia".
La prima sezione del Tribunale Amministrativo del Piemonte ha respinto il ricorso del finanziere con una sentenza ora entrata nella rassegna ufficiale della giurisprudenza dell'ufficio presieduto dal giudice Raffaele Prosperi e composto anche dal consigliere Paola Malanetto e da Angelo Roberto Cerroni nel ruolo di estensore.
In seguito al rifiuto di sottoporsi all’accertamento il militare, che ha il grado di Appuntato Scelto Qualifica Speciale e che di fronte ai giudici amministrativi era rappresentato dall’avvocato Emanuela Mazzola, fu quindi messo in isolamento fiduciario e riammesso in servizio il 4 novembre successivo, dopo aver acconsentito a sottoporsi al tampone (il 14 ottobre), risultato poi negativo.
Mesi dopo, il 22 aprile 2021 il Comando Provinciale di Cuneo fece però scattare la sanzione disciplinare dichiarando che il militare, così facendo, aveva provocato "disdoro all’Amministrazione", rischiando di "compromettere la propria efficienza fisica" e cagionando "difficoltà nella pianificazione dei servizi del Reparto di appartenenza".
Tale comportamento – si aggiungeva – era "in contrasto con i doveri attinenti al grado rivestito e al senso di responsabilità derivante dalla condizione di militare".
Il Tar ha respinto la tesi difensiva secondo cui il tampone era necessario solo per i soggetti sintomatici, perché si basava sulla circolare ministeriale del 25 febbraio 2020 quando "l'emergenza epidemiologica ancora doveva esplodere in tutta la sua carica virulenta". A fare testo, invece, erano le disposizioni successive al lockdown.
Cronaca | 22 febbraio 2023, 12:12
Rifiutò tampone, militare della Gdf di Bra punito con cinque giorni di consegna. Tar conferma la sanzione
I giudici amministrativi hanno respinto il ricorso: "Ha provocato disdoro all’amministrazione"
In Breve
martedì 29 aprile
lunedì 28 aprile
Commenti