È il 2018 quando Angelo Clary, mentre si trovava ad Imperia, viene colpito da un aneurisma popliteo alla gamba destra. Un dolore forte e improvviso che lo porta di corsa in ospedale dove, nonostante due tentativi, l’equipe chirurgica è costretta ad amputare l’arto inferiore all’altezza della coscia.
Una nuova vita grazie al ginocchio elettronico
Il signor Clary, che oggi ha 77 anni, vive a Torino e prima di andare in pensione lavorava come progettista meccanico. Dopo l’operazione è cominciata una nuova fase della sua vita: “Sicuramente è stato uno shock, soprattutto perché è avvenuto tutto in modo inaspettato”, racconta Angelo Clary. “Inoltre, lo stesso problema si stava presentando anche nella gamba sinistra, ma fortunatamente i medici sono riusciti a scongiurarlo. In seguito all’amputazione ho dovuto usare una protesi e imparare nuovamente a camminare, facendo molta riabilitazione. Non è stato facile. Dopo quattro anni, però, ho deciso di fare un cambiamento importante nella mia vita e affrontare una nuova sfida”.
Protesi di ultima generazione
Nell’autunno del 2022 il signor Clary si rivolge all’Officina Ortopedica Maria Adelaide con l’obiettivo di migliorare sensibilmente la propria mobilità. Dopo alcuni test, lo staff dell’Officina Ortopedica applica al paziente una protesi di ultima generazione munita di un ginocchio elettronico Kenevo che supporta i movimenti nelle situazioni più tipiche, fornendo maggiore sicurezza e fluidità nel passo. Il ginocchio offre nuove funzionalità che semplificano la vita quotidiana, in quanto la protesi reagisce immediatamente quando il paziente vuole sedersi, usare le scale, salire e scendere le rampe. Con la protezione anti-inciampo Plus la protesi riconosce quando il paziente inciampa, è in pericolo di cadere o si interrompe un movimento.
L’articolazione di ginocchio attiva così una resistenza alla flessione elevata e questo assicura un’elevata sicurezza. Inoltre, con l’app Cockpit si possono effettuare alcune regolazioni dell'articolazione di ginocchio tramite lo smartphone ed è possibile attivare la funzione cicloergometro intuitiva, grazie alla quale si può utilizzare la cyclette per allenarsi. Inoltre, con la protezione anti-inciampo Plus la protesi riconosce quando il paziente inciampa, è in pericolo di cadere o si interrompe un movimento.
Costo non coperto dal Servizio Sanitario
Il costo del supporto non è però coperto dal SSN perché il nomenclatore tariffario non viene aggiornato dal 1999: "Purtroppo, com’è già accaduto in situazioni simili, questo particolare supporto ha un costo che non può essere rimborsato totalmente dalle Asl di competenza, a causa del nomenclatore tariffario delle protesi rimasto fermo al 1999. Nello specifico, riguardo al sig. Clary, parliamo di circa 30.000 euro", afferma il direttore dell'Officina Ortopedica Maria Adelaide, Roberto Ariagno.
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