Il Nazionale

Cronaca | 21 gennaio 2023, 17:45

Le palpeggia il seno e le parti intime: padre savonese condannato a 9 anni e 8 mesi per violenza sessuale su minore

I fatti sarebbero avvenuti quando la figlia aveva tra i 12 e i 17 anni. Avrebbe anche tentato di baciarla e di farsi toccare nelle sue parti intime

Le palpeggia il seno e le parti intime: padre savonese condannato a 9 anni e 8 mesi per violenza sessuale su minore

Nove anni e otto mesi. Questa la sentenza di condanna inflitta in Tribunale a Savona per violenze sessuali nei confronti di minore commesse da un padre 46enne savonese.

L'uomo infatti avrebbe palpeggiato il seno e le parti intime della figlia nel periodo dai 12 ai 17 anni di età, tentando, in più di un'occasione, di baciarla.

I fatti sarebbero stato oggetto di una denuncia-querela presentata in Procura dalla madre dopo che la figlia, al momento 19enne, le avrebbe raccontato i soprusi e le attenzioni morbose che avrebbe subito negli ultimi anni da parte del genitore.

L'uomo compieva gli atti, principalmente quando la madre era fuori per lavoro o di notte andando nella stanza della giovane che cercava di allontanarlo nonostante le pressioni rinchiudendosi anche in bagno.

Capitava inoltre che cercasse di farsi toccare da lei, prendendole la mano e spostandola verso le sue parti intime con la ragazza che lo respingeva arrabbiata. La giovane non aveva raccontato nulla a nessuno perché il padre gli aveva chiesto di non dirlo in quanto sennò la famiglia si sarebbe sfasciata. Poi però la giovane è crollata e si sarebbe sfogata con la madre e due amiche.

Il padre, già in carcere per un altro reato avrebbe sempre dichiarato che le accuse che gli sono state mosse sarebbero invenzioni della madre.

Il perito lo ha dichiarato capace di intendere e di volere. Durante la discussione il Pubblico Ministero Chiara Venturi aveva richiesto una pena con le attenuanti generiche una pena di 7 anni.

L'uomo è stato così condannato dal Collegio del Tribunale presieduto dalla presidente Fiorenza Giorgi con i giudici Caterina Lungaro e Matteo Pistone, per violenza sessuale e dovrà risarcire la figlia, che si era costituita come parte civile nel processo, con la somma di 10mila euro.

Gli è stata disposta la perdita della responsabilità genitoriale, è stato perpetuamente interdetto dai pubblici uffici e dopo l’esecuzione della pena avrà il divieto di avvicinarsi a luoghi frequentati abitualmente da minori, di svolgere lavori che prevedano un contatto abituale con minori e avrà l’obbligo di tenere informati gli organi di polizia competenti per territorio sulla propria residenza e sugli eventuali spostamenti.

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