Santa Messa del vescovo di Albenga-Imperia Guglielmo Borghetti ieri nel carcere del capoluogo insieme ai detenuti, al personale (polizia penitenziaria ed educatori) e ad alcuni volontari.
“Siamo felici di accoglierla, la sua presenza ci fa piacere e ci porta un po’ di serenità”, ha detto uno dei detenuti al vescovo accogliendolo, prima della funzione religiosa concelebrata dal cappellano della casa circondariale, don Klaus.
La funzione è stata la prima celebrata nella cappella del carcere sottoposta ad alcuni restauri. “Siamo tutti figli di Dio”, ha detto Borghetti rivolgendosi ai detenuti che hanno partecipato alla Messa, pur appartenendo molti di loro ad altre confessioni religiose.
“Ringrazio monsignor Borghetti per la visita e le parole di speranza e fratellanza”, dichiara il comandante degli agenti di polizia penitenziaria Andrea Berruti.
Attualmente la casa circondariale di Imperia ospita 75 detenuti pur avendo una capienza massima di 55, quindi si può considerare un carcere sovraffollato.
Anche l’aliquota dei 'baschi azzurri' patisce una carenza di personale di almeno 10 unità.
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