Finge di chiedere l'ora per rubare i cellulari alle vittime nel centro di Savona: arrestato un 27enne pregiudicato

Festività di intensificazione dei controlli da parte degli agenti della Polizia di Stato a Savona, impegnati nelle aree sensibili della cittadina capoluogo con particolare attenzione rivolta alla lotta allo spaccio di stupefacenti e ai furti, secondo le disposizioni del Questore Simone.

Nel pomeriggio di ieri (27 dicembre, ndr) i poliziotti della Squadra Mobile della Questura hanno rintracciato e sottoposto a fermo con l'accusa di rapina e furto con strappo un cittadino di origine straniera di 27 anni, pregiudicato e individuato quale autore di due episodi verificatisi nel centro cittadino lo scorso 21 dicembre.

Sarebbero risultati riconducibili a lui tre episodi distinti, due rapine e uno scippo, accaduti nella zona tra via Paleocapa e piazza del Popolo. La misura è scattata dopo nemmeno una settimana di indagini a seguito delle denunce delle vittime. 

Col pretesto di chiedere l’ora, l’uomo si era impossessato di due telefoni cellulari strappandoli con violenza dalle mani delle vittime e, con il medesimo pretesto e le medesime modalità, si era impossessato anche di un portafoglio che poi ha lasciato cadere mentre fuggiva.

Sono stati quindi pianificati dei servizi di osservazione nella zona di Piazza del Popolo e, anche grazie alle dettagliate descrizioni pervenute non solo dalle vittime ma anche da alcuni testimoni, i poliziotti hanno individuato l’uomo mentre si intratteneva a parlare con altre due persone, lo hanno bloccato e sottoposto a fermo.

Considerato il pericolo di fuga, dopo le incombenze di rito, il ventisettenne è stato rinchiuso nel carcere di Genova Marassi e messo a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

Inoltre, nel corso della medesima operazione, i poliziotti hanno poi fermato e sottoposto a controllo anche le altre due persone che si intrattenevano con il presunto autore dei furti. 

Uno dei due, un ventenne con precedenti, è stato trovato in possesso di diverse dosi di hashish, già confezionate e pronte per essere spacciate, e di 190 euro in contanti. Nella sua abitazione sono poi stati rinvenuti un bilancino elettronico e altro materiale utile al confezionamento. L’uomo quindi è stato tratto in arresto.

L’altro, un cittadino straniero di 35 anni, è stato denunciato in stato di libertà in quanto è risultato non aver ottemperato all’Ordine del Questore di lasciare il territorio nazionale.