I Carabinieri Forestali di Savona hanno identificato il responsabile dell'incendio boschivo di Cisano sul Neva ed Albenga del 6 settembre 2021. Quest'oggi è stata data esecuzione alle misure cautelari personali, disposte dal Gip del Tribunale di Savona, nei confronti di un cittadino italiano residente in provincia di Savona responsabile dell'incendio che, partendo dalla data del 6 settembre 2021, ha percorso una superficie di circa 80 ettari di territorio (equivalente alla superficie occupata da 80 campi da calcio), distruggendo boschi di conifere e macchia mediterranea.
Mentre uomini e mezzi dei Vigili del Fuoco e dei volontari AIB erano impegnati nello spegnimento e contenimento delle fiamme, supportati dai mezzi aerei, i Carabinieri Forestali erano intervenuti tempestivamente anche a tutela dei cittadini le cui proprietà erano state lambite dalle fiamme. Applicando, nel corso delle perlustrazioni coordinate dell’area interessata dall’evento, il Metodo delle Evidenze Fisiche e tramite l'acquisizione di immagini e di numerose testimonianze i militari hanno individuato l’area d’insorgenza dell’incendio in cui è stato circoscritto il punto di origine delle fiamme.
Gli elementi raccolti nell’immediatezza del fatto hanno orientato gli investigatori ad attribuire la natura dolosa dell'incendio boschivo in atto, suggerita anche dal ritrovamento dell'ordigno che è stato successivamente affidato alle analisi del RIS di Parma risultando compatibile con la dinamica dell'evento.
Per raggiungere questo risultato il NIPAAF si è avvalso delle più moderne metodologie tecnico-scientifiche e della collaborazione di istituiti di ricerca regionali.
L'incendio, durato 5 giorni, ha riguardato superfici coperte da vegetazione forestale la cui distruzione ha comportato una significativa perdita di biodiversità. La ricostituzione degli habitat vegetali necessari ad ospitare le numerose specie animali danneggiate irrimediabilmente dal passaggio delle fiamme, richiederà alcune decine di anni. Per lo stesso numero di anni risulterà compromessa la funzione paesaggistica e ricreativa svolta dal bosco; inoltre la mancata copertura del suolo esporrà i versanti a fenomeni di dissesto idrogeologico in occasione dei sempre più estremi fenomeni meteorologici.
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