Sono 192 le truffe agli anziani registrate a Torino dall’inizio del 2022, mentre altre 120 sono state quelle tentate. Sono i numeri raccolti fin qui dalla questura di Torino. Tra le casistiche più diffuse, 43 episodi in cui i truffatori si sono spacciati per i nipoti della vittima, estorcendo soldi. Altri 83 casi non si sono fortunatamente realizzati. Mentre sono stati 149 i finti tecnici che si sono presentati alla porta, cercando di introdursi in casa. Altre 37 hanno provato e sono state respinte. In tutto sono state 23 le persone arrestate per questo tipo di tentativi.
Si tratta di un dato apparentemente in calo rispetto al totale di 386 del 2021, di queste 236 sono state quelle consumate e 150 quelle tentate. Mentre sono aumentate le manette ai polsi, visto che un anno fa erano stati 6 i malviventi arrestati, con altri due denunciati.
Intanto prosegue la campagna di sensibilizzazione da parte del Dipartimento della Pubblica Sicurezza dal titolo “Più sicuri insieme”, che ha portato anche a un ciclio di incontri che il commissariato di Mirafiori ha avviato in collaborazione con la Circoscrizione 2 della Città di Torino. Oggi alle 17, presso lo spazio anziani di via Candiolo 79, si tiene il terzo incontro dopo quelli dell'11 e del 16 novembre. "E’ di fondamentale importanza sensibilizzare i nostri anziani, portandoli a conoscenza dei diversi stratagemmi utilizzati dai malintenzionati, i quali non esitano a spacciarsi per appartenenti alle Forze dell’Ordine, assicuratori, tecnici del gas, dell’acqua, dell’energia elettrica, ufficiali giudiziari, corrieri per consegne pacchi, pur di carpire la loro fiducia e introdursi nelle loro case", spiegano le forze dell'ordine. "Ed è proprio l’aver dato la propria fiducia a terzi e ritrovarsi poi derubati, a generare spesso, nella vittima, un forte senso di colpa e di vergogna: oltre al danno materiale, l’anziano dovrà dunque confrontarsi anche con strascichi di natura psicologica, talvolta lunghi e difficili da sanare".
Tra gli episodi analizzati durante gli incontri, quello di una signora ultrasettantenne che, mentre si trovava nella propria abitazione, ha ricevuto la visita di due uomini i quali, qualificandosi come operatori del gas, le hanno rappresentato di dover verificare la sicurezza dell’impianto. Una volta in casa, i due uomini hanno chiesto alla signora di raccogliere e mettere da parte tutto il denaro e gli oggetti preziosi in suo possesso. La donna ha tentato di aprire la cassaforte, ma non vi riusciva per dimenticanza della combinazione. I due complici, allora, utilizzando una smerigliatrice, hanno aperto la cassaforte, asportando denaro, nonché preziosi per un valore di circa 30.000 euro per poi scappare.
Proprio per contrastare i fenomeni predatori ai danni delle persone anziane, nell’ambito della locale Squadra Mobile, Sezione Reati contro il Patrimonio, è stata istituita una task force composta da personale altamente qualificato.
Commenti