Il Nazionale

Cronaca | 24 ottobre 2022, 10:18

Savona, l'ultimo saluto in Duomo per Don Gino Peluffo. Il Vescovo: "Appassionato della sua gente, del mondo, della giustizia" (FOTO)

"Era un prete felice e la sua felicità era mettere la sua vita nelle mani di Dio. Un giusto"

Savona, l'ultimo saluto in Duomo per Don Gino Peluffo. Il Vescovo: "Appassionato della sua gente, del mondo, della giustizia" (FOTO)

"Beati vuol dire felici con il cuore, credo di poter dire che Don Gino era un uomo felice e la sua felicità era mettere la sua vita nelle mani di Dio. Era un giusto".

Così nella sua predica il Vescovo della Diocesi di Savona-Noli Calogero Marino ha voluto ricordare durante il funerale in un gremito Duomo a Savona, Don Luigi "Gino" Peluffo mancato all'età di 89 anni.

"Le sue passioni devono diventare anche le nostre: era appassionato della gente, dei suoi parrocchiani, molti lo ricordano nelle parrocchie in cui è stato e lui ricordava le sue parrocchie; la seconda è che era appassionato del mondo, della politica e della chiesa; la terza della giustizia. Ho imparato da Don Gino che nella sua memoria del passato lui non guardava indietro, non era malato di nostalgia, era interessato a ciò che accadeva oggi" ha proseguito il Vescovo.

Entrato in Seminario da adulto dopo un’esperienza lavorativa, sentendosi profondamente interpellato dalla morte del viceparroco di Vado Ligure don Nicolò Peluffo, martire della Resistenza, "Gino" Peluffo fu ordinato sacerdote il 30 giugno 1962 e la sua prima esperienza pastorale fu nella parrocchia San Giuseppe in Savona, a fianco dello storico fondatore don Silvio Ravera (discepolo di don Primo Mazzolari, partigiano e scrittore), il quale per lui rimase un modello insostituibile di pastore per tutta la vita.

Della parrocchia divenne titolare il 1° febbraio 1972, affiancando a questo incarico quelli di direttore dell’Ufficio amministrativo diocesano e direttore spirituale aggiunto del Seminario Vescovile. Sempre negli anni ’70 fu vicario foraneo di Savona e membro del Consiglio diocesano per gli Affari economici. Il 1° settembre 1985 fece il suo ingresso come nuovo parroco della comunità San Dalmazio Martire, nel quartiere savonese Lavagnola, dove svolse il suo ministero per dieci anni. Lo stesso giorno nel 1995 iniziò il suo nuovo percorso di vita come parroco di Nostra Signora della Concordia in Albissola Marina. Nei successivi quattordici anni guidò la comunità della cittadina rivierasca, diventando anche vicario foraneo delle Albisole e Stelle (nel 2002) e parroco di Ellera (nel 2004).

Nel 2009 lasciò la zona di Albissola e fu nominato canonico della Cattedrale dal Vescovo ma non cessò il suo ministero pastorale, perché al suo servizio in Duomo, molto apprezzato per le confessioni, affiancò l'amministrazione parrocchiale della Chiesa Sacro Cuore di Gesù in Savona, fino a quando le forze glielo consentirono. L’ultimo incarico che ricoprì fu quello di assistente diocesano del Movimento apostolico ciechi, dal 2012 sino a poco tempo fa.

Presbitero generoso e di grande umanità, don "Gino" si è sempre dimostrato un pastore attento e vicino alle persone capace di ascolto ed empatia. In ogni comunità da lui servita ha lasciato il segno per la sua disponibilità ad accompagnare i cammini dei singoli e dei gruppi con delicatezza e intelligenza. Apprezzato per il suo stile efficace nella predicazione (in cui si ispirava al suo maestro don Ravera), era molto richiesto come confessore e padre spirituale.

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