Si è aperto oggi avanti ai giudici della Corte d’Assise di Busto Arsizio il processo a carico di Davide Fontana, il bancario di 43 anni reo confesso dell’omicidio di Carol Maltesi, la ventiseienne di Sesto Calende barbaramente uccisa e fatta a pezzi nella sua casa di Rescaldina lo scorso gennaio e il cui corpo è stato rivenuto due mesi dopo abbandonati in alcuni sacchi nei boschi del Bresciano.
La difesa di Fontana ha chiesto la perizia psichiatrica per il suo assistito, richiesta avanzata per capire se l’uomo fosse in grado di intendere e di volere al momento del delitto. Una posizione a cui si sono opposti i legali della famiglia di Carol e sulla quale la Corte deciderà prossimamente, al termine della fase istruttoria del procedimento.
Respinta definitivamente invece la richiesta di rito abbreviato, che avrebbe garantito all’imputato uno sconto di pena escludendo la possibilità dell’ergastolo. Il processo di svolgerà quindi secondo rito ordinario, come deciso dalla Corte D'Assise che ha rigettato l'eccezione di illegittimità costituzionale sull'esclusione del rito abbreviato per i reati puniti con l'ergastolo, presentata dalla difesa di Fontana.
Accolta invece le richiesta di dissequestro dei due appartamenti dove Carol Maltesi e Fontana abitavano.
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