Inammissibile il ricorso principale e rigettati i ricorsi per motivi aggiuntivi.
Così ha deciso il Tar Ligure con la sentenza emessa dal giudice estensore Angelo Vitali e il presidente Giuseppe Caruso in merito al ricorso presentato da Iren/Sat sul bando di gara a Savona per l'ingresso al 49% in Ata di una New Co.
Nella prima udienza al Tribunale Amministrativo della Liguria dello scorso 7 ottobre erano contrapposti il comune e l'associazione temporanea di impresa composta dalle due società che avevano presentato ricorso chiedendo la sospensiva del bando per la futura gestione della raccolta porta a porta dei rifiuti che vedeva al primo posto il raggruppamento temporanea d'impresa composto da Egea, Idealservice e Dock Lanterna. Quest'ultimi che oltre a resistere al ricorso di Iren e Sat, avevano proposto inolte un ricorso incidentale contestando la loro immissione alla gara.
Lo scorso giugno gli avvocati di Palazzo Sisto e di Sat/Iren avevano trovato un accordo con quest'ultimi che avevano rinunciato alla sospensiva (nel frattempo l'aggiudicazione però non poteva avvenire) facendo tirare un sospiro di sollievo al comune in merito alle tempistiche che rischiavano di allungarsi considerevolmente.
Sat e Iren avevano fatto ricorso, in prima battuta, contro il comune senza richiedere la sospensiva, sulla composizione della commissione di gara, chiedendo l'annullamento della determina dirigenziale dello scorso 15 ottobre in merito alla nomina dei membri della commissione. Oltre all'annullamento del disciplinare di gara chiedendo di decretare l'inefficacia del contratto stipulato dalla rti classificata al primo posto oltre al risarcimento dei danni subiti. Erano state inoltre avanzate criticità sulla valutazione tecnica dell'offerta con il comune che nel frattempo aveva affidato l'incarico difensivo per il ricorso al Tar all'avvocato Corrado Mauceri.
Il comune comunque era andato dritto per la sua strada e tramite una determina dirigenziale del dirigente Marco Delfino il settore lavori pubblici comunali aveva disposto che la selezione per l'affidamento per 15 anni del futuro servizio di raccolta a porta a porta dei rifiuti e l'acquisizione al 49% delle quote della società Sea-s Srl di proprietà di Ata, si era svolta regolarmente.
L'aggiudicazione degli uffici era stata disposta vista "l'urgenza di procedere al perfezionamento dell'affidamento, stante la necessità di avviare il nuovo servizio in rapporto ai tempi previsti, considerato anche che il periodo di validità dell'offerta del Raggruppamento aggiudicatario è già stato prorogato, allo scopo di evitare la scadenza dell'offerta medesima".
Con l'approvazione dei verbali delle sedute pubbliche e riservate da settembre 2021 a gennaio 2022 e dell'apertura delle offerte economiche dello scorso 16 febbraio, da inizio maggio scorso era diventata così definitiva l'aggiudicazione del bando al raggruppamento di imprese.
Poi però il 7 giugno era arrivata la doccia fredda, con il ricorso contro la gara con richiesta di sospensiva.
A questo punto il comune potrebbe così aggiudicare il bando di gara alla rti e poter avviare l’iter per la futura gestione della raccolta rifiuti porta a porta.
“Abbiamo ricevuto pochissime ore fa la sentenza che ci vedeva resistenti sul ricorso e valuteremo con il comune l'avanzamento della procedura. Siamo ovviamente soddisfatti del risultato ottenuto” dicono a caldo da Egea Ambiente.
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