Il Nazionale

Cronaca | 18 ottobre 2022, 10:25

"Basta morti sul lavoro!", i sindacati protestano davanti alla Prefettura di Imperia per chiedere formazione a scuola e patente a punti per le aziende

I sindacati hanno voluto manifestare a distanza di una settimana dalla morte dell'operaio 55enne della ditta Ivecos, Carlo De Luca, deceduto mentre guidava un locomotore esploso e andato a fuoco, all’interno della galleria della stazione di Sanremo.

"Basta morti sul lavoro!", i sindacati protestano davanti alla Prefettura di Imperia per chiedere formazione a scuola e patente a punti per le aziende

Al grido di 'basta morti sul lavoro', Cgil, Cisl e Uil hanno organizzato questa mattina un presidio di fronte alla Prefettura di Imperia. I sindacati hanno voluto manifestare a distanza di una settimana dalla morte dell'operaio 55enne della ditta Ivecos, Carlo De Luca, deceduto mentre guidava un locomotore esploso e andato a fuoco, all’interno della galleria della stazione di Sanremo.

Una delegazione delle tre sigle sindacali sarà ricevuta dal Prefetto Armando Nanei. Fulvio Fellegara della CGIL Imperia, Milena Speranza della UIL Liguria e Antonietta Pistocco della AST CISL Imperia porteranno al tavolo di confronto alcune richieste a tutela dei lavoratori. Oltre a maggiori controlli tra le proposte dei sindacati, spiccano la proposta di una formazione sulla sulla sicurezza nei luoghi di lavoro da avviare già in ambito scolastico come materia di studio, oltre all'istituzione di una patente a punti per le imprese. Ne abbiamo parlato con i tre sindacalisti:

"La sicurezza è anche un fatto culturale che va costruita fin da ragazzi e mantenuta con formazione professionale e con gli investimenti per tutta la vita. Non è un costo ma un investimento per preservare la vita di chi esce al mattino e va a lavorare. Nel 2022 abbiamo registrato fino ad agosto oltre 30mila denunce di infortunio, di queste 2.300 sono nella provincia di Imperia, con una media regionale di 83 denunce giornaliere di infortunio. Sono numeri mostruosi e persone che rischiano di non tornare a casa alla sera. La media del nostro territorio è più alta rispetto al nord-ovest con un incremento rispetto al 2021 - sottolinea Fulvio Fellegara (CGIL) - Servono politiche di controllo e sanzione, per questo abbiamo rilanciato l'idea di una patente a punti per le aziende, con una decurtazione in caso di non rispetto delle norme, penalizzando le aziende nella partecipazione a bandi pubblici e assegnazione dei lavori". 

"Scendiamo in piazza per l'ennesima volta per manifestare contro questa assurdità delle morti sul lavoro che nel 2022 non dovrebbero più accadere. Non vogliamo più parlare di riduzioni perchè vogliamo zero morti sui luoghi di lavoro perchè non ci deve essere disattenzione da parte dei datori. - aggiunge Milena Speranza (UIL) - Non credo si debba parlare più di incidenti, quando si riconosce la responsabilità del datore si dovrebbe iniziare a parlare di omicidi colposi. Non possiamo più far finta di nulla. C'è un aumento importante sulle malattie muscolo-scheletriche e sugli infortuni in itinere mentre il lavoratore va a lavorare, non riconosciuto ancora da INAIL, in caso di deviazione. E' il momento di dire basta".  

"C'è tanto da fare per cambiare questa situazione. Non si possono più tollerare gli infortuni sul luogo di lavoro e soprattutto che un operaio, un lavoratore o una lavoratrice perdano la vita per andare a lavorare o sul lavoro. Chiediamo investimenti per la sicurezza e soprattutto nei cantieri che vengono aperti per tutti i lavori legati al PNRR. È ripartita l'edilizia, sono ripartite le attività industriali e con essa anche l'incidenza degli infortuni sul lavoro. Servono investimenti in questo settore perchè non si può risparmiare su sicurezza e sulla salute dei lavoratori. Chiediamo formazione e addestramento per i lavoratori ed i datori di lavoro che devono formare prima di aprire una azienda. Si deve formare in tutte le scuole superiori perchè la cultura della sicurezza deve essere proprio di tutti i cittadini italiani" - ha rimarcato Antonietta Pistocco (CISL).

Angela Panzera

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