Il Nazionale

Cronaca | 11 ottobre 2022, 11:14

Mortali in Granda, il comandante dell'Arma: "Alta velocità e condizione delle strade"

Il colonnello Carubia evidenzia come la maggior parte dei mortali sia dovuta ad incidenti autonomi. Distrazione e alta velocità le principali cause. Ma qualche guardrail in più potrebbe salvare delle vite

Mortali in Granda, il comandante dell'Arma: "Alta velocità e condizione delle strade"

Sono trentanove, aggiornati alla data di ieri, i morti su strada da inizio anno in Granda. Numeri che, in realtà, nonostante l'impatto emotivo che sempre suscitano, sono in diminuzione rispetto a quelli che si registravano negli anni scorsi.

Ne abbiamo parlato con il comandante provinciale dell'Arma, il colonnello Giuseppe Carubia. Gli incidenti, i rilievi, la gestione della viabilità, il compito di avvisare i familiari delle vittime: per la maggior parte dei sinistri se ne occupano proprio i carabinieri. Un compito che ha anche un impatto emotivo e umano non trascurabile.

Lo evidenzia proprio Carubia, che prova a fare anche un'analisi più pragmatica, all'indomani del terribile weekend di sangue sulle strade della nostra provincia.

"Dai nostri rilievi, l'evidenza è che spesso i mortali sono la conseguenza di una condotta di guida non commisurata alle caratteristiche della strada. La velocità elevata è un elemento quasi costante. Se devi affrontare un imprevisto, una curva che non hai calcolato al meglio, se il fondo stradale è bagnato o sporco... ecco, se stai viaggiando ad alta o altissima velocità difficilmente riesci a gestire la situazione", evidenzia il comandante.

C'è poi l'altro grande tema della distrazione alla guida, dell'uso dello smartphone. Ci sono persone che, mentre guidano, mandano messaggi, telefonano, digitano sulla tastiera. Anche qualche frazione di secondo può essere fatale.

"Dirò una cosa ovvia e scontata - continua Carubia. Ma la manutenzione dell'auto resta un fattore di prevenzione importantissimo, in particolare è fondamentale verificare le condizioni dei pneumatici, perché garantiscono una miglior aderenza alla sede stradale, soprattutto nei mesi invernali".

Non manca, in conclusione, la parte "costruttiva", un'indicazione operativa in particolare all'ente Provincia, che ha competenza sulla maggior parte delle strade del territorio. "Molte sono prive di guardrail. Come già detto, la maggior parte dei sinistri mortali avviene in forma autonoma, con l'uscita di strada. Le vetture impattano contro ostacoli che sono al di fuori della sede stradale ed è l'impatto stesso la causa della morte. Ecco che, se ci fossero delle barriere di contenimento, tanti incidenti forse non avrebbero esiti così tragici. E' una mia personale valutazione, dettata dal fatto che interveniamo sulla maggior parte dei sinistri e osserviamo che, forse, le barriere di protezione avrebbero salvato qualche vita in più".

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