Lasciarsi andare ai voli pindarici sarebbe fin troppo semplice per il presidente del Vado, Franco Tarabotto, ma il massimo dirigente del Vado tiene a freno i facili entusiasmi dopo la vittoria di Fossano.
E' più un sentimento di serenità quello che traspare dalle parole dell'imprenditore genovese, forte del buon lavoro portato avanti dentro e fuori dal campo.
"L'obiettivo resta portare avanti una stagione in cui possa divertirmi, senza alcun tipo di assillo e devo fare i complimenti a tutti per l'approccio avuto al campionato.
Cosa mi ha stupito di più? La coesione e la concentrazione di tutti, dalla voglia dei senatori di non mollare un centimetro, al lavoro di mister Didu, passando per la strutturazione della rosa che Luca Tarabotto e Gianluca Olivieri hanno saputo compiere durante il mercato, soprattutto sul fronte giovani. Ieri pensavo ad esempio al nostro reparto difensivo: un portiere e quattro difensori le cui età sommate non raggiungevano i cento anni.
A spaccare il capello - commenta il presidente - potevamo chiudere prima la partita: il Fossano è sempre una squadra ostica e giustamente non hanno mollato di un centimetro fino alla fine".
Sabato non è passata nemmeno inosservata la presenza di Franco Tarabotto alla partita del Savona contro il Quiliano & Valleggia, pronta ad alimentare i ciclici rumor su un possibile interesse per gli Striscioni.
"Sgombro subito il campo dagli equivoci: se fossi stato interessato al Savona avrei partecipato all'asta per il marchio. Sabato ho avuto il piacere e la curiosità di assistere a una partita di Prima Categoria. Devo dire che il livello del gioco mi ha lasciato anche piacevolmente sorpreso, con un Savona anche pimpante nel corso del primo tempo".
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