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Politica | 28 settembre 2022, 13:29

In consiglio comunale a Imperia il Protocollo d’Intesa per valorizzare la via Marenca, storico passaggio tra Liguria e Piemonte

La pratica che sarà illustrata stasera dall’assessore al Turismo Gianmarco Oneglio, interessa gli storici rapporti tra la nostra provincia e il cuneese

In consiglio comunale a Imperia il Protocollo d’Intesa per valorizzare la via Marenca, storico passaggio tra Liguria e Piemonte

Recupero, ripristino e fruizione di alcuni tratti della Via Marenca, al fine di realizzare un sistema di percorsi unitari, a limitatissimo impatto, in grado di offrire ulteriori e significative opportunità di fruizione dei contesti territoriali, storici, paesaggistici, culturali e naturalistici interessati”. È il contenuto del Protocollo di intesa che sarà portato all’attenzione del consiglio comunale in programma stasera dalle 19 e che sarà illustrato dall’assessore al Turismo  Gianmarco Oneglio.

L’accordo riguarda la Provincia di Imperia, di Cuneo, il Parco Naturale Alpi Liguri, Parco Naturale Alpi Marittime e i  Comuni di Imperia, Mondovì, Aurigo, Pornassio, Mendatica, Montegrosso Pian Latte, Rezzo, Carpasio, Borgomaro, Lucinasco, Triora, Vasia, Pontedassio, Vicoforte, Torre Mondovì, Montaldo di Mondovì, Roburent, Frabosa Soprana, Pamparato, Garessio, Ormea, Caprauna, interessati, appunto,  dall’attraversamento del percorso storico denominato, appunto, Via Marenca, “che -  si legge nella delibera - condividono l’interesse per la valorizzazione dello stesso come elemento per la rivalutazione del proprio patrimonio identitario e come opportunità per lo sviluppo sostenibile delle proprie comunità”.

Il progetto rientra nei 45 itinerari culturali europei riconosciuti, attraverso i quali, a partire dal Cammino di Campostela, "vengono valorizzati cultura, storia, memoria, paesaggio, costituendo un potente veicolo di valorizzazione identitaria ed un’importante opportunità di attrazione turistica, nella logica di sviluppo di un turismo lento e sostenibile; gli itinerari culturali ed i cammini sono diventati negli anni un’importante occasione di sviluppo economico per territori e Comuni, ponendo le basi per la costruzione di un nuovo modello di sviluppo in grado di valorizzare il territorio dove enogastronomia, paesaggio, storia, identità culturale, accoglienza, sono il volano di attrattività per un turismo attento e sostenibile e si affermano oggi quali strumenti citati nel PNRR, come elementi finanziabili per la ripresa”. 

Diego David

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