“E' la vittoria di un gruppo di lavoro civico. La nostra proposta è stata apprezzata. C'è tanto da lavorare e rimboccarsi le maniche. Grazie a questo gruppo di lavoro, agli amministratori che ci hanno sostenuto, anche a coloro i quali non sono andati a votare”.
Il sindaco di Mondovì Luca Robaldo ha raggiunto il capoluogo questa mattina per festeggiare la sua elezione a presidente della Provincia di Cuneo. Grandi abbracci ai sostenitori presenti e anche un pensiero allo sfidante Roberto Dalmazzo che ha battuto con un distacco di 5.679 voti ponderati: “Grazie all'amico e collega, avversario per soli venti giorni. Con Dalmazzo la campagna elettorale è stata corretta. La nostra amicizia ne esce rafforzata”.
Parole apprezzate da Dalmazzo che abbiamo raggiunto al telefono: “Ho sentito Luca, sono molto contento per lui. Sarà un ottimo presidente, è una persona splendida e si ricorderà di tutti. La nostra collaboraziona inizia da domani. Per me rimane comunque una bella soddisfazione ed emozione. È stato un risultato soddisfacente. Le fasce dei piccoli comuni erano a mio favore, ma non ce l'ho fatta a recuperare sui grandi centri. La politica la fa da padrona nelle grandi città”.
A 37 anni, Luca Robaldo è uno dei più giovani amministratori eletti alla carica di presidente della Provincia (Gancia ne aveva 36, Quaglia ne aveva 41 e Borgna 40, ndr): “Un ulteriore elemento di responsabilità. La Provincia viene eletta dagli amministratori ma si deve aprire nuovamente al territorio e forse l'età anagrafica può essere un elemento utile in questo senso”
La telefonata di Cirio? “Ci sono tantissimi messaggi e tantissime telefonate in arrivo e quindi credo proprio che sentirò il Presidente”.
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