Sia pure in assenza di conferme ufficiali da parte dei responsabili del soccorso alpino – che hanno materialmente effettuato la complessa, e purtroppo vana, attività di soccorso – l’escursionista morto nel primo pomeriggio di ieri a Condove (TO), travolto da una scarica di massi poco sotto la cima della Rocca Patanua, sarebbe il portacomarese Marco Diliberto, membro della Nazionale di parapendio acrobatico e protagonista di spettacolari imprese, sia da solo che insieme ad altri piloti.
La chiamata di emergenza è stata lanciata poco prima delle 14.30 proprio da un tecnico del Soccorso Alpino che si trovava sul posto in attività individuale e che ha prestato i primi soccorsi. La vittima del grave incidente era priva di conoscenza, a valle di un sentiero dove presumibilmente lo aveva sbalzato una piccola frana.
Poiché la zona era interessata dalla nebbia, il Servizio Regionale di Elisoccorso ha trasportato una prima squadra del Soccorso Alpino con un infermiere circa 500 metri di dislivello a valle del punto dell'incidente e in seguito una seconda squadra con due tecnici del Soccorso Alpino della Guardia di Finanza.
Il personale ha quindi raggiunto a piedi l'escursionista, stabilizzandolo e imbarellandolo, prima di iniziare la discesa, sempre a piedi, utilizzando anche tecniche alpinistiche per calare la barella. Che, una volta giunti al punto in cui si trovavano le squadre, hanno affidato l’escursionista all’equipe sanitaria che ha vanamente tentato una serie di manovre di rianimazione cardiovascolare.
La salma è quindi stata elitrasportata a valle dove, intorno alle 18, è stata consegnata ai Carabinieri per le operazioni di Polizia Giudiziaria.
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