Bagarre questo pomeriggio in consiglio comunale a palazzo Tursi. A tenere banco ancora una volta è l'affaire Rosso, l'assessore alla famiglia che domenica a un evento organizzato dalla Comunità Ebraica di Genova ha raccontato una barzelletta che ha scatenato l'ira della stessa Comunità a cui sono arrivate le scuse del sindaco Marco Bucci e della stessa Rosso.
I consiglieri di minoranza, che già avevano chiesto le dimissioni dell'assessore, questa mattina hanno richiesto che l'argomento venisse trattato questo pomeriggio in consiglio comunale, ma la capigruppo a maggioranza ha deciso di evitare la discussione e di convocare una commissione ad hoc entro i prossimi dieci giorni.
Una decisione che non è piaciuta ai consiglieri dell'opposizione che hanno presentato diverse mozioni d'ordine che hanno provocato un'accesa discussione con il presidente del consiglio comunale Carmelo Cassibba e con il sindaco. L'ultimo intervento è stato quello del capogruppo di Genova Civica Ariel Dello Strologo, ex presidente della Comunità Ebraica di cui è ancora membro.
Al termine delle mozioni, i consiglieri di minoranza, escluso Mattia Crucioli (Uniti per la Costituzione) sono usciti dall'aula in polemica. I lavori sono ripresi dopo alcuni minuti. Durante la pausa il sindaco ha chiamato da parte i suoi con i quali ha avuto un acceso confronto.
In questo momento in aula sono presenti solo i membri della maggioranza, più Crucioli, che in un suo intervento è stato comunque molto critico con sindaco e assessore per i fatti accaduti in sinagoga. Il sindaco in un'aula mezza vuota sta elencando i punti presentati dall'opposizione come emendamento delle linee programmatiche dell'amministrazione dei prossimi cinque anni.
“E' un momento difficile oggi – ha commentato Dello Strologo a La Voce di Genova – perché il consiglio comunale avrebbe dovuto essere il luogo giusto per parlare di un fatto increscioso e che poteva essere superato con una presa di posizione unanime di tutto il consiglio comunale di vicinanza alla Comunità Ebraica che potesse rassicurare che c'era stato un incidente e che in realtà la posizione del Comune di Genova era ferma, sicura e intransigente di appoggio e difesa dei propri concittadini ebrei. Questo non c'è stato nella lettera del sindaco, mi aspettavo che oggi potesse essere il momento giusto per farlo, ma inaspettatamente la questione è stata strumentalizzata politicamente e quindi la maggioranza ha impedito che se ne parlasse in consiglio comunale”.
“Non è un problema che riguarda le parole dell'assessore Rosso – conclude Dello Strologo – ma che riguarda la posizione che il Comune di Genova ha su questa vicenda, doveva essere più ferma e sicura e questo forse se lo aspettavano un po' tutti. È stato sgradevole scoprire che è diventata materia di dibattito politico”.
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