La Regina Elisabetta II d'Inghilterra è morta questo pomeriggio nella sua residenza di Balmoral. Aveva 96 anni. Bandiere a mezz'asta a Buckingham Palace. L'annuncio è stato dato poco dopo le 19.30: "Queen Elizabeth II 1926-2022", si legge nel comunicato ufficiale, "Her Majesty The Queen. The Queen died peacefully at Balmoral this afternoon".
Era un altro mondo, un'altra epoca: ma lei era già lì, con il solito fascino e la suggestione che solo una regina come lei ha saputo trasportare dai secoli del passato alla nostra attualità. Mentre tutto il mondo piange la scomparsa della Regina Elisabetta II, Torino e il Piemonte cullano il ricordo che hanno della sovrana britannica, ospite della città della Mole nell'ormai lontano 1961, quando però - per qualche tempo - il capoluogo piemontese fu uno dei centri di gravità del mondo.
Si celebravano i cento anni dell'Unità d'Italia e intere aree a Sud del centro sorsero per l'occasione. Era il 10 maggio ed Elisabetta II arrivò in città dopo aver visitato anche altre città dello Stivale come Cagliari, Napoli, Roma, Firenze e Milano. Fece il suo arrivo in treno, nel pomeriggio. Un saluto ai torinesi arrivò dai balconi di Palazzo Madama, ma accompagnata da un 'cicerone' d'eccezione come Gianni Agnelli (una sorta di "sovrano" per la Torino dell'epoca) andò a visitare proprio il quartiere di Italia 61. Quindi il trasferimento a Caselle per il decollo verso casa, oltre la Manica.
I racconti dell'epoca tramandano grande entusiasmo, una folla al seguito della Regina d'Inghilterra. D'altra parte l'Italia era una repubblica "giovane" e aveva una lunga esperienza con sovrani e dinastie. All'epoca aveva 34 anni e da 9 era salita al trono dei Windsor. Ne è rimasta altri 61 alla guida dell'Inghilterra.
Asti aveva raccontato la storia della Regina in occasione di FestivaLieve lo scorso anno con la partecipazione del notissimo corrispondente Rai da Londra Antonio Caprarica.
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