Diritti, salario minimo, "un paese dove i giovani non vengono sfruttati e le imprese non devono chiudere". Sono queste le battaglie che Chiara Appendino vuole portare in Parlamento quando verrà eletta. Per lei si può usare l'indicativo e non il condizionale perché è candidata capolista su tutto il Piemonte e sicuramente qua rappresenta la punta diamante del M5S.
"Salvare famiglie e imprese dal caro-bolletta"
Oggi l'ex sindaca era insieme a Giuseppe Conte, che dopo aver visitato il Competence Center e la comunità energetica di via Bardonecchia, ha incontrato attivisti e candidati in via Vibò. "Il M5S - ha detto - rappresenta la comunità politica di cui sono orgogliosa di fare parte. Tra le nostre priorità quella di salvare dal caro-bollette famiglie e aziende, che rischiano di chiudere. Per le imprese c'è il taglio del cuneo fiscale e dell'Irap. Dobbiamo aiutare poi le periferie con il Pnrr".
"Andiamo da soli con coerenza"
E sulla scelta di correre da soli, Appendino gira la domanda al leader del Pd Enrico Letta: "che ha deciso di abbracciare Calenda, Gelmini e Fratoianni. Noi andiamo da soli con coraggio e coerenza rispetto agli impegni presi con gli elettori" .
"Partiti tanti anni fa da Borgo Vittoria"
Oggi Borgo Vittoria era piena di gente. Centinaia di persone venute a sentire il leader del M5S Giuseppe Conte: "Siamo voluti tornare qui perché è uno dei quartieri dove siamo partiti tanti anni fa". Sulla percentuale che otterranno al 25 settembre Appendino non si sbilancia: "Io non sogno un risultato, ma di portare in Parlamento le battaglie nostre".
"Torino indietro sui diritti"
E sul punto l'ex sindaca tira una stoccata al sindaco Stefano Lo Russo, che ha sospeso la registrazione anagrafrica dei figli delle coppie gay: "Torino, che aveva un primato, oggi è indietro rispetto a città come Milano e Bologna. Serve una legge per tutelare le famiglie: io sarò prima linea come lo ero da sindaca".
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