Sono scaduti alle 14 di lunedì scorso (8 agosto) i termini per la presentazione delle autocandidature nel Movimento 5 Stelle, le cui valutazioni sono ora all’esame degli organi di partito.
Poco o nulla si sa circa i nomi, se non che ha trovato conferma il fatto che dal Cuneese, nell’elenco, c’è il nome di Ergys Haxhiu, monregalese di natali albanesi, vigile urbano a Dogliani e compagno della ministra uscente pentastellata alle Politiche giovanili Fabiana Dadone.
Si sa, per quanto riguarda il Piemonte, che sono in pista i due parlamentari uscenti Elisa Pirro e Davide Carabetta, alla scadenza del loro primo mandato.
Da Torino vengono dati per certi anche i due assessori della giunta Appendino, Alberto Unia e Antonino Iaria.
Haxhiu si è proposto per il collegio del Piemonte 2 ma se sarà in corsa e con quale ruolo saranno gli organi del partito a stabilirlo.
Curioso tuttavia annotare che, con il presidente Giuseppe Conte, a vagliare la posizione del suo compagno ci sarà anche Fabiana Dadone che, insieme a Danilo Toninelli e Barbara Floridia, fa parte del collegio dei probiviri.
Abbiamo cercato di metterci in contatto con la ministra, ma invano.
Abbiamo allora interpellato il consigliere regionale albese pentastellato, Ivano Martinetti, l’esponete più alto in carica in provincia dopo la ministra, il quale ci ha fatto sapere di essere in ferie e di non essere particolarmente informato sui nomi cuneesi, confermando però quello di Haxhiu, emerso durante alcune riunioni del Movimento.
“È un militante della prima ora – ha appena aggiunto Martinetti – e come tale ha tutti i diritti di manifestare la propria disponibilità. Saranno le “parlamentarie” online, secondo le modalità che ci siamo dati, a dire se sarà o meno candidato”.
Un appuntamento cui sono chiamati gli iscritti nella giornata di martedì 16 agosto.
Silvia Cina, candidata sindaco a Cuneo alle recenti amministrative, spiega di essere all’oscuro di tutto. “La scelta di autoproporsi – spiega la referente del Movimento nel capoluogo di provincia – è soggettiva e individuale. Quello che so – aggiunge – lo apprendo dal sito, dalla tv e dai giornali”.
Anche l’avvocato saviglianese Nicola Clerici, collaboratore della ministra e strenuo militante 5 Stelle, è in ferie in Bosnia e afferma di “non saperne molto”, nonostante Haxhiu fosse stato uno dei suoi supporter durante la campagna elettorale delle europee del 2019 che aveva visto il legale in corsa per un seggio a Strasburgo.
Ricordiamo che il compagno di Fabiana Dadone aveva avuto, circa un mese fa, quando la crisi di governo stava precipitando, un momento di notorietà nazionale.
Era stato lui, infatti, a pubblicare sui social un fotomontaggio che ritraeva la sua compagna-ministra nei panni della contestatrice che, nel 2015, era salita sul podio della conferenza stampa del direttivo dell'Eurotower lanciando coriandoli e fogli a Mario Draghi, allora presidente della Bce, al grido di “Fine alla dittatura!”.
Haxhiu aveva accompagnato la vignetta – rilanciata in quei convulsi giorni dalle agenzie di stampa - con un messaggio: “Consiglio dei ministri come lo immagino io".
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