Puntuale alle 7 ha preso il via con l’uscita del corteo guidato dal parroco don Alessandro Ferrua dalla Basilica di San Giovanni a Oneglia la processione di supplica affinché, dopo mesi di siccità, piova sulla nostra provincia.
La processione si è snodata lungo via San Giovanni, via dell’Ospedale, largo Ghiglia con benedizione ai 4 punti cardinali secondo il rito, piazza Rossini, via Monti, via dell’Ospedale, e ritorno in Basilica dove i fedeli hanno recitato il Santo Rosario alle anime dei defunti perché intercedano e accolgano la richiesta di pioggia. Alle 8 poi, si terrà la Messa in Basilica.
“Il caldo e la siccità non mollano la presa e attanagliano l'Italia come una morsa -hanno spiegato dalla parrocchia -. Non piove da troppo tempo e la preoccupazione cresce di giorno in giorno. Le notizie che circolano ormai da settimane relativamente alla scarsità di piogge e di risorse idriche non sono ancora finite. Per questo c'è chi ha deciso di rispolverare un'antica tradizione propiziatoria, le rogazioni, per la buona riuscita delle seminagioni e di rivolgersi al Signore per chiedere una pioggia ristoratrice.
Vengono fatte, dunque, le processioni per riprendere le rogazioni e per richiamare, tra preghiere e atti di penitenza, quella pioggia che manca da mesi. Ma c’è anche ha gridato allo scandalo, scatenando sui social un dibattito animato tra favorevoli e contestatori.
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