«C’era un uomo morto in mezzo alla strada, è stato davvero brutto». Lo racconta Chiara Catella, sindaco di Cantello, ricordando il momento in cui ieri sera è giunta in via Varese, in territorio comunale di Malnate, poco dopo che Davide Morello è stato freddato da un colpo di pistola da Salvatore Solazzo.
«Alcuni testimoni hanno visto la scena in diretta e hanno fatto in tempo a parlare con la vittima dopo che è stata colpita, perché ha avuto la forza di scendere dalla macchina da solo e di percorrere pochi metri».
Catella racconta di essere stata allertata, attorno alle 19.30, della chiusura della strada che collega il suo Comune con Varese: «Sono stata avvisata dalla Polizia Locale di Viggiù. I nostri non erano in servizio, e quando i Carabinieri hanno chiesto il supporto della Polizia Locale sono arrivati quelli di Viggiù, che ringrazio davvero molto».
La zona è un’area boschiva frequentata da spacciatori, e il primo pensiero del sindaco è stato di un omicidio collegato al traffico di droga. Ma al suo arrivo la situazione è parsa più chiara.
«Quando sono arrivata si sospettava già che era collegata con la sparatoria di Stabio, la direzione è stata subito quella».
«Noi, da parte nostra, ci siamo subito attivati per recuperare i video della sorveglianza: è stato ripreso l’omicida, che prima viene Valsorda, e poi torna indietro verso la Svizzera. I video sono già stati acquisiti dai Carabinieri».
Un omicidio avvenuto all’ora di punta, nel mezzo del traffico delle auto in coda, che poteva avere un esito peggiore: «La cosa che mi spaventa di più è che è avvenuto tutto in mezzo alle macchine in coda, bastava un proiettile vagante e poteva finire peggio».
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