La Giunta comunale di Pinerolo ha dato il suo ‘ok’ alla trasformazione di una parte del ‘Pipistrello’ di corso Torino in struttura commerciale. Ora il costruttore Francesco Gallo dovrà presentare una variante parziale al Piano regolatore, che passerà al vaglio del Consiglio comunale e degli enti superiori al Comune.
Il sindaco Luca Salvai e i suoi assessori, il 5 luglio, tecnicamente, hanno dato il via libera a un protocollo d’intesa che anche l’impresario dovrà sottoscrivere – ma su cui c’è convergenza – e che prefigura i contenuti della variante e le opere a scomputo degli oneri di urbanizzazione da realizzare.
La trasformazione da artigianale a commerciale riguarderà un massimo di 900 metri quadri al piano terra dell’edificio. Lo spazio è circa il doppio, ma contando ingresso, uffici, magazzini, che non rientrano nel computo della superficie commerciale, l’intero piano di fatto potrebbe essere adibito a quest’attività.
Per questo intervento, la Giunta individua una serie di opere di interesse pubblico da realizzare, a scomputo degli oneri di urbanizzazione: progettazione della sistemazione urbana dell’asse di corso Torino, con un percorso ciclopedonale che colleghi Riva con il centro cittadino, agganciandosi alla pista attualmente in costruzione – di cui la prima parte, fino a via Molino delle Lime, deve essere fatta dallo stesso Gallo; creazione di un’area pubblica dove possa sostare un bus-navetta per il centro Città; realizzazione del nuovo impianto di illuminazione pubblica, dei marciapiedi e dell’asse stradale vicino alla struttura; progettazione e attuazione di un intervento di mitigazione paesaggistica delle visuali, per esempio con delle ‘quinte verdi’.
Da questa vicenda il Comune incasserà anche del denaro, per esempio, si calcolano circa 250 mila euro per la trasformazione urbanistica che fa crescere il valore del terreno, ma ‘il conto’ complessivo dell’operazione non è ancora stato reso pubblico e comunque dipenderà dagli accordi che il costruttore e gli uffici comunali troveranno sugli interventi a scomputo, dopo l’approvazione della variante.
La trasformazione in commerciale di una parte del ‘Pipistrello’ era stata al centro di una dura battaglia dei Cinque stelle tra 2015 e 2016, ma, il Movimento, che è una delle forze di maggioranza, ha già annunciato il suo benestare a patto di una serie di interventi in linea con quanto previsto nel protocollo d’intesa.
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