Il Nazionale

Cronaca | 09 luglio 2022, 10:50

VIDEO - Gallarate, prima il finto investimento, poi l'estorsione, ora il carcere: arrestati tre pregiudicati

I carabinieri di Gallarate hanno notificato un'ordinanza di custodia cautelare nei confronti di un italiano, un tunisino e un marocchino residenti in Piemonte. A gennaio avevano fatto credere a un gallaratese di aver investito uno di loro con la propria auto, per poi minacciarlo di morte ed estorcergli 400 euro. Dopo la denuncia le indagini dei militari con l'analisi delle telecamere di video sorveglianza hanno permesso di rintracciarli

VIDEO - Gallarate, prima il finto investimento, poi l'estorsione, ora il carcere: arrestati tre pregiudicati

Nella mattina di oggi i Carabinieri della Stazione di Gallarate hanno notificato un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di tre persone pregiudicate residenti ad Omegna e Verbania, di cui un italiano ed un tunisino di 24 anni ed un marocchino di 26.

Il provvedimento restrittivo del GIP del Tribunale di Busto Arsizio è stato emesso a seguito delle indagini partite dalla denuncia presentata il 15 gennaio scorso da un gallaratese che, mentre tornava in auto a casa percorrendo via Venegoni, in prossimità delle strisce pedonali, nel far attraversare tre giovani, notava che uno di questi, il marocchino, si era appoggiato al cofano della vettura ed era poi caduto a terra.

Nasceva quindi una discussione in cui l’autista veniva accusato ingiustamente di aver investito il ragazzo e veniva poi minacciato di morte dai tre che, dopo averlo impaurito dietro l’avvertimento di possedere un coltello, gli chiedevano, a titolo di riparazione del torto subìto, 500 euro in contanti, a loro dire al fine di evitare il ricorso all’assicurazione e di pagarsi le spese sanitarie. La vittima, dietro queste pressanti intimidazioni, consegnava 400 euro ai giovani e, il giorno successivo, decideva di sporgere denuncia alla Stazione Carabinieri di Gallarate.

Le indagini, costantemente coordinate dalla Procura della Repubblica di Busto Arsizio, tramite l’analisi dei filmati delle telecamere di video sorveglianza comunali e l’ascolto dei testimoni presenti, hanno consentito ai Carabinieri di Gallarate di identificare i tre presunti autori del reato che ora sono in carcere a disposizione dell’Autorità Giudiziaria che ha contestato loro il reato di estorsione aggravata.

Redazione

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