A deciderlo è stato il gup milanese Roberto Crepaldi. Il processo si è svolto in rito abbreviato. La Procura aveva chiesto il rinvio a giudizio della psichiatra accusandola di omicidio colposo, ma ha cambiato idea proponendo l'assoluzione. Il pm Letizia Mocciaro, titolare dell'indagine, nel novembre 2019 si era vista respingere dal gip Patrizia Nobile una istanza di archiviazione ed 'ordinare' un supplemento istruttorio. Supplemento che aveva portato a chiedere il processo per la dottoressa ritenendo avesse 'erroneamente valutato il quadro diagnostico" con i conseguenti rischi, "omettendo di adottare le doverose misure medico sanitarie e di controllo" per evitare gesti autolesionistici.
Il 31 di maggio è cominciato il processo in abbreviato con un nuovo pm, Daniela Bartolucci, che in aula ha chiesto l'assoluzione, poi accolta.
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