No paura day, 100 giorni da leone, Movimento per la resistenza costituzionale. Sono queste alcune delle anime che si sono date appuntamento questo pomeriggio in piazza d'Armi, a pochi passi dallo stadio Grande Torino, per l'inizio della due giorni che riporta in strada la protesta di quelle persone che già in passato si erano schierate contro i vaccini e altri provvedimenti adottati in questo biennio di pandemia da Covid-19, a cominciare dal Green Pass. E che oggi attaccano il Governo guidato da Mario Draghi, chiedendone le dimissioni.
Si tratta della prima edizione del Festival di Resistenza Costituzionale. Un ritrovo che andrà avanti fino a mezzanotte di sabato, per poi riprendere nel pomeriggio di domenica, quando sono attesi gli interventi (in collegamento) di personaggi famosi come Alessandro Meluzzi, oppure Enrico Montesano. E che cade proprio nelle ore in cui una recrudescenza dei contagi sta facendo soppesare a livello internazionale l'organizzazione di una quarta dose per le persone. Soprattutto quelle che appartengono alle categorie ritenute più fragili. Il tutto mentre in Piemonte si contano, oggi, 5.223 nuovi casi di contagio con un tasso di positività del 16,7% rispetto ai tamponi effettuati (31.349). Calano fortunatamente i ricoveri, sia in terapia ordinaria che intensiva.
Alcune centinaia di persone di persone in tutto, tra musica sparata dagli altoparlanti, banchetti che vendono gadget e cibo e interventi che vogliono piantare una bandierina contro quello che viene comunemente inteso come "sistema". Lo slogan, già da qualche tempo online, recita "E' giunta l'ora del risveglio, facciamo risorgere la nostra Costituzione".
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