“E ora dove faremo il doposcuola?”: è questo lo striscione comparso sulla rete di recinzione del cantiere dello Student Hotel, modello ibrido di struttura residenziale tra studentato privato e hotel che sorgerà nell'area da tempo abbandonata di Ponte Mosca. A rivendicare l'azione è stato il Comitato di Zona Aurora, che proprio nelle palazzine all'angolo tra via Aosta e corso Brescia attualmente in fase di demolizione portava avanti l'attività per molti bambini residenti nel quartiere.
Il Comitato: “Bambini senza uno spazio ricreativo”
Insieme allo striscione, sono stati appesi anche diversi cartoncini colorati realizzati dagli stessi bambini: “È stato - hanno fatto sapere gli attivisti – il progetto The Student Hotel a costringerli ad andare via, cosi come ha fatto con tutte le altre realtà che occupavano quello stabile, nel nome della cosiddetta 'riqualificazione'. Cacciati perché non potevano di certo essere loro il motore di una presunta trasformazione economica del quartiere: mentre c'è chi si prepara all’arrivo di ricchi studenti, tanti bambini del quartiere sono rimasti senza uno spazio ricreativo a disposizione”.
“Crescenti disuguaglianze nel quartiere”
La critica riguarda, in generale, il modello di rigenerazione urbana scelto per Aurora: “Vogliamo – hanno concluso - continuare a ricordare la differenza tra chi quello spazio lo ha vissuto e chi lo vivrà, per parlare delle crescenti disuguaglianze che si prospettano in quartiere e di come attraverso svendite e privatizzazioni vengano sottratti sempre più spazi di aggregazione agli attuali abitanti del quartiere”.
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