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Sport | 08 maggio 2022, 22:52

Difese in vacanza a Masnago: il saluto biancorosso è di Sassari

CRONACA E COMMENTO - Dinamo a valanga nell'ultima uscita al Lino Oldrini: gli isolani vincono 110-96. I 31 punti segnati valgono a Keene la palma del capocannoniere della Serie A. Ora si apre la lunga estate biancorossa: la prima novità sarà il nome del nuovo allenatore?

Difese in vacanza a Masnago: il saluto biancorosso è di Sassari

Aria di vacanza anticipata al Lino Oldrini, nell'ultima prova di una stagione cui Varese non aveva più nulla da chiedere.

Ne esce una partita d'altri tempi, giocata senza difese e con ritmi altissimi: a vincerla la Dinamo, 96-110, consolidando il sesto posto. Allegra soprattutto la retroguardia biancorossa (87 punti concessi in 3 quarti di gioco), ma c'era da aspettarselo: dopo due quarti di sostanziale equilibrio, il maggior talento, la maggiore fisicità e le più numerose motivazioni degli ospiti hanno segnato la differenza.

Mattatore di serata tra i padroni di casa Marcus Keene, che con i 31 punti odierni si aggiudica il titolo di miglior marcatore della Serie A 2021/2022. Prolifica anche la prova di Reyes (19 punti), a lungo il migliore. Tra gli isolani un terzetto infermabile: Logan, Robinson e Bilan, tutti e tre a quota 18. Meglio di loro solo Bendzius, con 19.

Si apre ora la lunga estate biancorossa, con ancora più carne al fuoco rispetto a quelle che l’hanno preceduta, con notizie attese solo dal fronte del campo. 

Quest’anno invece c’è curiosità per capire innanzitutto se e quando verranno formalizzati i cambiamenti a cui da tanto si lavora nell’assetto societario, ovvero quando Scola annuncerà il primo acquisto di quote (10,2%) e quando sarà palesata la cordata formata da quattro imprenditori che “fornirà” quel milione di euro necessario a ripartire con una società senza più debiti dal passato.

E il parquet? A logica, le prime news dovrebbero arrivare dalla panchina: a chi affidare la guida della Openjobmetis 2022/2023? Quale l’uomo giusto per sposare le idee di Scola e Arcieri, prima che le proprie, a rivoluzione di un paradigma che per anni (gli anni di Caja) ha messo l’allenatore al centro? 

C’è chi giura che il prescelto alla fine sarà quasi sicuramente uno straniero… Probabile, visto che il confine della nuova Varese targata America è il mondo… Diffideremmo però dallo scontato, anche in questo caso, sicuri che qualcuno in società la posizione di Meo Sacchetti - visto anche al Campus qualche settimana fa (milioni potrebbero essere stati i motivi della visita, per uno che abita a Varese…) -  l’abbia quantomeno valutata. Fosse anche per apporvi un “no” vicino al suo nome…

Dopo il coach, i giocatori. Uno dei quali, anche questa sera, anche in questa inutile partita, ha dimostrato di poter reggere il ruolo di uomo della ripartenza: si chiama Justin Reyes.

La cronaca

Piero Bucchi parte con Logan, Robinson, Burnell, Bendzius e Bilan, a cui Seravalli risponde con il “suo” quintetto, con Keene e Reyes nei primi cinque. Una Varese che prova a colpire dall’arco in avvio di partita, prendendosi undici triple nei primi sette minuti di partita, nonostante le percentuali non la premino particolarmente, con i soli Beane e Reyes a fare centro. Graffianti in difesa, costringono Sassari a diverse palle perse, ma gli isolani riescono comunque a scappare più volte in contropiede e costringono Seravalli al timeout sul 10-15. Varese muove discretamente la palla in attacco, ma Bilan inizia a mostrare i muscoli sui due lati del campo. Woldetensae in difesa e De Nicolao in attacco tengono Varese a contatto fino al 19-20 di fine primo quarto. Un Reyes particolarmente attivo e una tripla di Beane portano i biancorossi in vantaggio in avvio di secondo quarto, e convincono Bucchi a fermare la partita sul 24-22. I sardi mostrano sprazzi della loro qualità in attacco, ma Keene trova i primi due della sua partita e Varese gioca con estrema leggerezza, senza il fardello del risultato. Logan e Bendzius scaldano la mano e Sassari torna avanti 34-36. I biancoblù concedono qualcosa a rimbalzo (otto carambole offensive per l’Openjobmetis nel primo tempo), ma Varese è forzata ad alcune palle perse ed è pigra nella sua metà campo. Woldetensae infila la tripla negli ultimi secondi del primo tempo e Varese va all’intervallo sotto 43-49.

Logan, Bendzius, Brunell e ancora Bendzius: quattro triple di fila aprono il secondo tempo e Varese è sotto 47-61 in un amen. Area ora apertissima e poche idee in attacco, Seravalli decide di far rifiatare i suoi sul 52-67. Reyes (probabilmente il migliore in campo per i padroni di casa) piazza un punto esclamativo con una rubata e schiacciata in contropiede, Keene mette tre triple consecutive; tuttavia, Bilan prende i rimbalzi che gli spettano, Bendzius è infallibile da tre e Logan, semplicemente, gioca da Logan. A fine terzo quarto, Varese si trova a meno 15, 87 punti già concessi. I beniamini di casa hanno il merito di non smettere di giocare, nonostante sparacchino un po’ da fuori e lascino fare a Sassari, che tocca il più 21 sul 75-96. Keene (31 punti alla fine e titolo di miglior marcatore del campionato conquistato) fa gli ultimi tentativi per tenere lì i suoi e arriva il timeout ospite sull’80-96 a 5:39 dalla fine. Sassari entra in modalità amministrazione controllata, e da lì in poi la partita è virtualmente finita. Parte la carrellata di cori per giocatori e Scola, mentre in campo, tra un fallo tecnico a Woldetensae e un antisportivo a Burnell, si attende solo il suono della sirena. Alla fine, il tabellone dice 96-110 in favore della Dinamo. Cala ufficialmente il sipario sulla stagione 2021-2022 della Pallacanestro Varese.

Fabio Gandini e Lorenzo D'Angelo

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