Tutto è pronto, in piazza Vittorio, per la partenza del corteo del 1° maggio, festa dei Lavoratori. A guidarlo il sindaco Stefano Lo Russo e l'assessore regionale Andrea Tronzano con i gonfaloni istituzionali e la banda della polizia municipale, seguiti dall'Anpi, dai sindacati confederali e da altre sigle del mondo del lavoro.
In coda lo spezzone "sociale" del corteo, composto dalla sinistra antagonista, dai centri sociali della città e dagli anarchici, letteralmente circondato da polizia in assetto antisommossa
"Parlare di pace è estremamente difficile nel momento in cui stanno prevalendo le armi. Lavoriamo per la pace sociale, anche qui in Italia" ha affermato il sindaco. Sul tema del lavoro, Lo Russo ha dedicato una riflessione alle priorità: "La prima è quella della sicurezza, poi c'è quello dei salari. Credo sia importante oggi essere qui, Torino è capitale del lavoro". "Il dibattito su come il Governo sta immaginando di sostenere l'industria è aperto, il tema dei salari è uno dei temi centrali: sono ottimista, nel rispetto dei ruoli si arriverà a una sintesi positiva" ha concluso Lo Russo.
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