Il Nazionale

Sport | 28 aprile 2022, 10:58

Imperia calcio, mister Soda sconsolato: "Le ho provate tutte". Dirigenza in silenzio e intanto arriva l'aggancio della penultima

L'allenatore ha parlato dopo il k.o. (il quinto di fila) contro la Caronnese al 'Ciccione':" Non so quali siano i piani della società per i prossimi giorni." Intanto si complica ulteriormente la classifica e i playout sono certi.

Imperia calcio, mister Soda sconsolato: "Le ho provate tutte". Dirigenza in silenzio e intanto arriva l'aggancio della penultima

“Le ho provate tutte” dice uno sconsolato mister Antonio Soda, ripensando probabilmente all’inedito tridente iniziale e, nel finale, allo spostamento in avanti di Castaldo, che in realtà è un difensore puro. “Alla fine conta fare gol e se invece lo regaliamo diventa tutto più difficile”, prolungando un digiuno che va avanti ormai da tre partite. Una carestia di reti che è tra le problematiche più evidenti di una squadra che difficilmente viene messa sotto ma non riesce a rendersi pericolosa.

E così “si finisce per dire le solite cose” come si lascia scappare Soda in un passaggio, anche perché la dirigenza si chiude in un silenzio che sa di resa. E proprio il tecnico non si sbilancia su un eventuale confronto con i vertici di piazza d’Armi.

 

Ad oggi, l’Imperia terzultima è stata agganciata dalla Lavagnese - in rilancio nelle ultime giornate - quando mancano tre turni al termine della stagione, nonostante il favore degli scontri diretti. Guardando verso l’alto, il quindicesimo posto, ora occupato dall’Asti contro il quale si scontrerebbero i neroazzurri in caso di play-out, dista 12 punti: quattro oltre al limite per disputare la fase finale. 

Numeri e ragionamenti contorti sui quali l’allenatore non si sofferma: “Sono dispiaciuto perché i giocatori hanno dato tutto ma paghiamo errori individuali”. La rete subita ha letteralmente stroncato le gambe ad una squadra che, nel primo tempo, aveva anche creato qualche occasione. Senza fiato e fiducia, Giglio e compagni non hanno più avuto la cattiveria agonistica (dal 65’ si conta soltanto il giallo a Petti) per agguantare il risultato. Lo scoramento ha attanagliato anche la tribuna, lasciata anche dallo sponsor Marco Del Gratta immediatamente  dopo il gol subito.

Alberto Ponte

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