Il Nazionale

Cronaca | 28 febbraio 2022, 16:02

A Torino bimbi e bandiere per la marcia della pace: "Stop alla guerra, pronti ad accogliere i profughi" [FOTO E VIDEO]

Ernesto Olivero: "Accoglieremo e domani partirà un primo tir con aiuti umanitari". Lo Russo: "Torino è in prima fila per l’accoglienza e lo sarà anche in questa emergenza umanitaria"

A Torino bimbi e bandiere per la marcia della pace: "Stop alla guerra, pronti ad accogliere i profughi" [FOTO E VIDEO]

"A piedi per la pace". Sono circa 300 i torinesi, in particolare bambini, che oggi pomeriggio sono partiti dal Sermig per consegnare la bandiera della pace al sindaco Stefano Lo Russo la bandiera della pace.

Le immagini della guerra in Ucraina spaventano ma non scoraggiano gli amici del Sermig, simbolo torinese di accoglienza, che ha organizzato la marcia con consegna delle bandiere della pace anche a tutti i capigruppo del Consiglio comunale torinese: “Vogliamo la pace, non la guerra. La politica entri nella logica che ogni partito sia al servizio di questa pace” ha affermato Ernesto Olivero.

Olivero: “E’ una marcia per la vita”

Questa è una marcia per la vita, ci sono bambini bianchi, neri, credenti, non credenti. C’è armonia, l’hanno trovata qui” ha proseguito il fondatore del Sermig. “Siamo pronti ad accogliere i profughi, ogni giorno accogliamo 1.500 persone nelle nostre case: se c’è da allargarci ci allargheremo. In poche ore abbiamo riempito un tir di beni di prima necessità, la gente ci vede trasparenti e attivi. Per questo ci aiuta” ha concluso Olivero.

Io credo che gli adulti dovrebbero interrogarsi quando vedono bambini che chiedono la pace: è un grido che arriva da loro, di cui tutti dobbiamo farci carico. E’ il momento della mobilitazione, non possiamo rimanere inermi, nelle nostre case a guardare la tv: scendiamo i piazza e gridiamo a gran voce la nostra voglia di pace. Facciamo in modo che le armi cessino”.

Lo Russo: “Pronti ad accogliere”

Emozionato, il sindaco Lo Russo ha subito indossato la bandiera donatagli dai bambini: “Io credo che gli adulti dovrebbero interrogarsi quando vedono bambini che chiedono la pace: è un grido che arriva da loro, di cui tutti dobbiamo farci carico. E’ il momento della mobilitazione, non possiamo rimanere inermi, nelle nostre case a guardare la tv: scendiamo i piazza e gridiamo a gran voce la nostra voglia di pace. Facciamo in modo che le armi cessino”.

Sul tema dell’accoglienza, il primo cittadino ha ribadito come Torino sia pronta a fare la sua parte: “Torino è in prima fila per l’accoglienza e lo sarà anche in questa emergenza: qualora fosse necessario saremo a fianco delle altre istituzioni per poter accogliere i profughi di questa conflitto, nella speranza che questo cessi il prima possibile e la situazione torni a un tavolo di negoziato. E’ quello che serve in questo momento”.

Di certo, da oggi sino al ritorno alla normalità, la bandiera della pace sventolerà sul balcone di Palazzo Civico: “La bandiera che mi hanno regalato i bambini è una delle bandiere che sventolerà sul balcone del Comune in tutte quelle che sono le iniziative che abbiamo messo in campo e metteremo in campo”.

Una mobilitazione destinata ad andare avanti: “Lo faremo fino a quando sarà necessario far sentire la pressione dell’opinione pubblica e delle istituzioni italiane: tutti noi sindaci siamo mobilitati, lo sono i cittadini. E’ fondamentale essere uniti e compatti, è un momento tragico per l’Europa”.

Andrea Parisotto

Commenti