Altra giornata ricca di azione in casa Pallacanestro Varese, dove è in pieno svolgimento la “rivoluzione” argentina ordita dall’amministratore delegato Luis Scola e cominciata con l’esonero di Adriano Vertemati.
Non solo il nuovo allenatore Johan Roijakkers ha preso “possesso” della squadra (vedi qui le foto), dirigendo il primo allenamento: nelle stesse ore si è tenuto un importante consiglio d’amministrazione allargato per fare il punto della situazione e, a tenere banco, è stato anche il mercato, con l’arrivo della nuova guardia Justin Reyes e il “mancato arrivo” di Luca Vitali.
Iniziamo proprio da qui: sì, in biancorosso si è parlato concretamente del play 36enne. E si è anche abbozzato un incipit di trattativa (a partire da ieri sera), superando potenzialmente lo scoglio economico tramite un accordo con Brescia (dove Vitali è da inizio stagione fuori squadra): sembra che la Leonessa si fosse detta disponibile ad accollarsi da qui a fine campionato due terzi dello stipendio del regista, lasciando a Varese l’incombenza di corrispondere solo la parte restante.
Vitali però è infortunato da tre settimane, quindi non allenato: questo avrebbe allungato i tempi della sua effettiva disponibilità. E, va anche aggiunto, non tutti nell’area tecnica prealpina si sono dimostrati convintissimi di affondare il colpo: il valore tecnico assoluto del play è indiscutibile, ma la Openjobmetis attuale, sui blocchi di partenza di una difficilissima lotta salvezza, ha bisogno di un esterno che abbia anche spiccate caratteristiche difensive, oltre a essere pronto fisicamente e disponibile al sacrificio: il bolognese sarebbe stato il profilo giusto?
Il cda pomeridiano ha risposto negativamente e il possibile affare pare definitivamente saltato. Reyes invece è una realtà (leggi qui): ovviamente non ci sono i tempi tecnici per il suo tesseramento in vista della partita di dopodomani contro Venezia. Si attende la guardia del Massachusetts (cercata, trovata e firmata dal nuovo gm Michael Arcieri) per i primi giorni della prossima settimana.
Come anticipato ieri (leggi qui), i tempi si allungano anche per il pivot, che a questo punto sarà certamente comunitario o già vistato per il nostro Paese. Un nome potrebbe tornare di attualità ed è quello del “triestino” Sagaba Konate, finora peraltro sempre considerato incedibile dall’Allianz.
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