Tra poche ore si conoscerà la decisione del Comitato Regionale Ligure sul possibile rinvio della ripresa dei campionati dopo la sosta natalizia.
Il dibattito tra i club si è immediatamente acceso e una delle prese di posizione più nette è senz'ombra di dubbio quella di Simone Marinelli, presidente del Savona.
"Lo dico in maniera molto sintetica e chiara: sono fermamente contrario a posticipare la ripresa dei campionati.
Sarebbe una mancanza di rispetto verso chi ha investito soldi nelle ultime due stagioni. Già è capitato l'anno scorso, se dovesse succedere un'altra volta penso proprio che rivedrei i miei piani di investimento all'interno del mondo del calcio".
Per Marinelli un'eventuale rinvio della ripresa avrebbe poco senso.
"Il contagio è in rapida ascesa e con tutta probabilità raggiungeremo il picco tra metà e fine gennaio. In quel caso cosa si farà? Si rinvierà ancora di diverse settimane? In questi casi si sa per certo quando ci si ferma, ma non quando si riparte.
Un aumento dei contagi tra dicembre e gennaio era previsto e pienamente nelle attese: mi chiedo allora per quale motivo si siano ripresi i campionati con il rischio tangibile di doverli interrompere”.
La chiosa è un appello al presidente Ivaldi:
“A Savona abbiamo due positivi e tre infortunati di lungo corso, saremmo i primi ad avere un vantaggio dalla sospensione della Prima Categoria, ma sarei sorpreso che vi fosse un'azione unilaterale senza prima un consulto con le società. Gli investimenti negli ultimi 2 anni a Savona sono stati pesanti e sono pronto ad intraprendere anche azioni legali, a tutela della società, nel caso si paventasse uno scenario similare a quello dell'anno scorso. Ci sono i protocolli? Che vengano attuati”.
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