Nonostante le dichiarazioni dei big nazionali e dei referenti provinciali, Lega, Forza Italia e Fratelli d’Italia non sono finora riusciti ad imprimere quell’accelerazione che pure sarebbe richiesta a chi deve rimontare posizioni.
A Cuneo la partita delle prossime amministrative resta in alto mare tanto a destra che a manca.
Ma se nel centrosinistra il nodo da sciogliere sembra essere principalmente la scelta tra più aspiranti sindaco, nel centrodestra pare non trovarsi alcuno disposto a scendere in campo. In verità, nella maggioranza uscente, guidata dal sindaco Federico Borgna, non c’è solo il problema della successione, ma anche quello delle alleanze, tutte ancora da definire. Nel centrodestra, quello delle alleanze sembra essere l’unico scoglio superabile, visto che tutte e tre le forze politiche assicurano di voler procedere unite.
Quando però si comincia a ragionare su chi dovrà guidare la “triplice” (Lega-Fi-FdI), subito le idee si annebbiano.
Qualche mese fa c’era stata una “boutade” sul nome di Paolo Bongioanni. Il capogruppo regionale dei Fratelli d’Italia è, oggettivamente, l’esponente più dinamico e movimentista del partito, ma i suoi impegni (e le sue mire) sono in altre direzioni orientati.
Infatti, per quanto i suoi trascorsi di direttore dell’Atl gli abbiano conferito una certa notorietà su Cuneo, l’ipotesi di sindacatura si è presto sciolta come neve al sole. Il coordinatore cittadino di Forza Italia, Vincenzo Colucci, mesi or sono, aveva adombrato la possibile scesa in pista della campionessa olimpica Stefania Belmondo. Nessuno smentì, nemmeno l’interessata, ma quell’ipotesi restò confinata nel limbo delle ambizioni suggestive.
La Lega tace. Il leader Matteo Salvini aveva perentoriamente annunciato che entro Natale il centrodestra avrebbe dovuto avere pronti i propri “capitani” per i municipi, almeno nelle città capoluogo di provincia. In caso di mancata intesa, si sarebbero dovute tenere le primarie. All’atto pratico, tutto è però rimasto lettera morta. Il senatore e segretario provinciale Giorgio Bergesio, con l’astuzia di una vecchia volpe dorotea, non si scompone e attende che dai tavoli regionali arrivino indicazioni.
Tace pure il suo collega di Forza Italia, Maurizio Paoletti, sindaco di Boves, il quale, sornione, aspetta di vedere se succede il patatrack nelle fila dell’attuale maggioranza, per magari infilarsi nel nido del… cuculo.
Più determinato era apparso William Casoni, coordinatore dei Fratelli d’Italia, il quale, settimane fa, con entusiastico ottimismo, aveva dichiarato proprio a Targato che il “sindaco” del centrodestra sarebbe stato ai nastri di partenza entro novembre.
A giudicare dalla morta gora che si registra, è assodato che né Babbo Natale né la Befana porteranno in dono al centrodestra un “capitano” per il municipio del capoluogo. A voler essere ottimisti, si può pensare a Carnevale, ma siccome questo un è appuntamento in cui, si sa, ogni scherzo vale, nessuno è disposto a scommetterci.
Commenti