"Siamo sempre intervenuti per permettere a questa categoria di poter lavorare. Ci spiace ma non possiamo fare contenti tutti".
Con queste parole, Mauro Menozzi, assessore alle attività produttive, ha replicato alla protesta che sta interessando il mercato settimanale di Sanremo. Ieri, due commercianti hanno scelto di scioperare e rinunciare all'incasso della giornata. La protesta ha preso il via sabato dopo gli ultimi spostamenti di alcuni banchi.
Su quelli che sono stati ribattezzati come spostamenti coatti, Menozzi non ci sta: "Dopo un primo spostamento sul lungomare, abbiamo fatto un ulteriore sforzo per riportarli di nuovo su. Abbiamo applicato le indicazioni arrivate dai vigili del fuoco che impongono vie di fuga, le uscite dall'Annonario senza impedimenti e una corsia di emergenza tale da far passare pompieri o mezzi di soccorso in caso di necessità. Abbiamo dovuto spostare dei banchi perchè proprio la corsia d'emergenza ha ridotto gli spazi. Ha prevalso un ragionamento sulla sicurezza".
Il Comune ha approvato le nuove piantine di collocazione dei singoli banchi con il favore delle associazioni di categoria. "La sintonia c'è sempre stata e continuerà ad esserci - ribadisce - Abbiamo cercato di limitare i problemi con una soluzione che oggi è comunque provvisoria. Ci sono procedure complesse al vaglio e mio è l'impegno a migliorare l'area. Ci tengo però a ribadire che abbiamo cercato di metterli in condizione di lavorare ma nel rispetto di 'safety e security', garantendo l'accessibilità all'area del mercato ma mantenendo anche quei presidi di sicurezza necessari e previsti dalla legge, come le barriere anti terrorismo".
Entrando poi nello specifico dei due ambulanti che hanno protestato Menozzi aggiunge: "Un banco è stato spostato di 10 metri (riferendosi a Roberto Zawam ndr). Per quanto riguarda l'altra postazione, il banco (quello di Sergio Giraudo ndr) è nelle vicinanze della posizione originaria. Inoltre, l'attività fa uso di un generatore elettrico a scoppio, è stato messo in una posizione che non desse fastidio agli altri operatori e vicino a una fonte di energia elettrica alla quale eventualmente potrebbe collegarsi. Su 245 banchi può esserci qualcuno che non sia contento. E' normale".
"Dove non c'erano spazi di manovra per la corsia di emergenza abbiamo dovuto spostare dei banchi. Non c'era alternativa. C'è un grande lavoro portato avanti dagli uffici, oltre allo studio di un tecnico esterno incaricato dal Comune ed al confronto con le associazioni di categoria. Il Comune investe ogni volta che c'è qualche problema e cerchiamo di risolverlo con soluzioni che però siano per il bene di tutti" chiosa l'assessore Mauro Menozzi.
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