Un “piano strategico premeditato con tecniche paramilitari e di intelligence” per rapire il piccolo Eitan. E' quanto stabilito dalla Procura di Pavia dopo le indagini sul rapimento del piccolo sopravvissuto alla tragedia del Mottarone. La Procura di Pavia ha spiccato un mandato d’arresto internazionale per Shmuel Peleg, nonno di Eitan Biran, e per il suo autista Gabriel Abutbul Alon, residente a Cipro. Lo riporta oggi il Corriere della Sera.
L'ordinanza di custodia cautelare firmata dal giudice per le indagini preliminari e trasmessa alla Procura di Milano viaggerà verso Israele, dove un giudice ha restituito il bimbo alla zia paterna, e verso tutta l'Ue.
Nella ricostruzione degli investigatori diretti da Giovanni Calagna la Golf su cui viaggiavano il nonno e il bambino ha superato il confine italo-svizzero di Chiasso senza subire controlli. E questo nonostante il divieto di espatrio fosse stato diramato in tutta l'area Shenghen: agli svizzeri non risultava visibile a causa di un problema tecnico.
I due vengono poi fermati intorno alle 14.10 dalla polizia cantonale elvetica vicino all'aeroporto Lugano-Agno, ma li fanno proseguire. Via libera anche in aeroporto. I tre si imbarcano su un Cessna 680 della società tedesca Aronwest proveniente da Hannover noleggiato per 42mila euro che alle 15.00 decolla per Tel Aviv e proseguirà per Cipro.
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