Lavoratori e sindacati di Riviera Trasporti daranno vita stamattina un presidio sotto il Palazzo del Governo e poi incontreranno il prefetto Armando Nanei che appena arrivato nel capoluogo ha dichiarato di aver preso a cuore le vicende dei dipendenti dell’azienda di trasporto pubblico locale senza stipendio pieno ormai da agosto.
Il rinvio di15 giorni della decisione da parte del tribunale sull’opposizione di Rt al pignoramento dei conti da parte di ‘Arriva Italia’ creditrice di 3 milioni e 500mila euro, (la voragine dei debiti ammonta a 30milioni di euro) non fa che alzare la tensione già ai massimi livelli, nonostante gli spiragli di ottimismo giunti dal tavolo convocato l’altro ieri dal presidente della Regione Giovanni Toti al quale hanno partecipato rappresentanti di Provincia e dell'azienda stessa.
Conferma Marco Ghersi (Cisl Trasporti): “Accogliamo con piacere gli impegni assunti da Toti e dall’assessore Berrino, ma la sopravvivenza e la continuità dell’azienda dipendono dal provvedimento giudiziario che ora è slittato al 24 novembre con conseguenze pesanti sulla possibilità di ricevere le retribuzioni. Il trasporto pubblico ha una valenza sociale, è fatto per la collettività per questo ci aspettiamo un maggiore coinvolgimento di tutti i comuni della provincia”.
Sulla stessa lunghezza d’onda Bruno Zumbo (Faisa Cisal): “Le aperture della Regione che prevedono, tra l’altro, una redistribuzione dei fondi per il trasporto pubblico locale sono confortanti, ma fino a che il tribunale non si sarà espresso rimane tutto pericolosamente in sospeso”.
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